“Agdam delenda est”, in 150 foto di Fabrizio Conti la città fantasma del Karabakh

“Agdam delenda est”, in 150 foto di Fabrizio Conti la città fantasma del Karabakh
Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria INTERNO

(Adnkronos) – “Agdam delenda est. Immagini dal Karabakh” è il titolo del libro fotografico di Fabrizio Conti che raccoglie oltre 150 scatti attraverso i quali l’autore racconta per immagini la lontana e martoriata regione del Caucaso meridionale. Una terra sconosciuta, situata nel territorio dell’Azerbaijan ai confini con l’Armenia, da sempre contesa e teatro di un lunghissimo conflitto tra i due stati. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La giornalista sostiene che potrebbe parlare a lungo di "contratti stracciati" nell'azienda del servizio pubblico. (Fanpage.it)

"Non mi impiccherei sui retroscena - premette Bocchino -. (Liberoquotidiano.it)

È l'ottobre del 2022 e il conduttore manda un cronista a fare delle domande a Scurati, dopo che è stata pubblicata la trilogia su Mussolini. (Liberoquotidiano.it)

“Ma chi se lo….”. Cruciani distrugge il piagnisteo di Scurati

A parlare con senso di fastidio è proprio Antonio Scurati nei confronti del cronista inviato da Nicola Porro ad intervistarlo nell'ottobre del 2022. Disgustoso spettacolo. (Secolo d'Italia)

La scelta di censurarlo è stato un clamoroso errore. «Il solido e coerente monologo di Scurati non era una provocazione rivoluzionaria né rivolgeva al governo accuse inedite: dunque aveva pieno diritto di cittadinanza sulla rete pubblica. (la Repubblica)

“Allora ragazzi, partiamo da un signore che si chiama Antonio di nome e Scurati di cognome. Agli italiani non frega un caz, assolutamente nulla della vicenda Scurati. Gli italiani, quelli che sono in macchina in questo momento, quelli che ascoltano il podcast, hanno altre cose a cui pensare. (Nicola Porro)