Ferrari, riconoscimento per la parità retributiva tra donne e uomini

Automoto.it ECONOMIA

Tramite un'analisi statistica dei livelli retributivi, è stato possibile rilevare come la Ferrari sia riuscita a eliminare le disuguaglianze di genere sul fronte della retribuzione.

I dipendenti, inoltre, hanno contribuito in pirma persona al progetto partecipando ad interviste individuali, focus group sull'argomento e sondaggi completati in forma anonima.

Non solo: è stato anche condotto uno studio sulle politiche di gestione e di sviluppo delle risorse umane. (Automoto.it)

Su altri media

In Italia uomini e donne non hanno pari opportunità lavorative. Che cos'è la Equal Salary. La certificazione Equal Salary è stata conferita dopo uno studio durato otto mesi da parte della società di revisione PwC, secondo una metodologia riconosciuta dalla Commissione Europea. (Motor1.com Italia)

La certificazione Equal Salary è un’ulteriore tappa di una crescita del contributo femminile all’interno della Società. Un passo avanti per la parità di retribuzione tra donne e uomini con le stesse qualifiche e mansioni è stato svolta dalla Ferrari S.p. (ModenaToday)

Cittadini, famiglie, imprese, enti, associazioni, fondazioni e istituti bancari: tutti insieme per sostenere il sistema sanitario regionale e battere il Coronavirus. (ModenaToday)

Ferrari è un'azienda ad alto contenuto di sensibilità: lo conferma la certificazione Equal Salary, ottenuta dalla casa di Maranello per aver eliminato con successo il divario retributivo di genere. Il sesso non fa differenza quando si parla di retribuzioni in casa Ferrari, dove contano solo le mansioni e la professionalità. (Autoblog.it)

La casa di Maranello ha ottenuto anche la certificazione Equal Salary per la parità di retribuzione tra donne e uomini con le stesse qualifiche e mansioni. La Ferrari è la prima società italiana ad aver ottenuto questa specifica certificazione. (FormulaPassion.it)

La parità retributiva e di opportunità non riguarda solo un principio di equità. «Il riconoscimento - spiega la Casa di Maranello - testimonia l'impegno un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso delle differenze, che sostenga allo stesso tempo lo sviluppo professionale di ciascuno». (Il Messaggero)