La BCE studia i nuovi stimoli: +500 miliardi con PEPP e acquisti più duraturi

InvestireOggi.it ECONOMIA

La BCE farebbe pagare il “no” al MES a Italia, Spagna e Portogallo. [email protected]

Manca una settimana esatta all’ultima riunione del board BCE di quest’anno a dir poco particolare.

Sarebbe una condizionalità di troppo in questa fase e, soprattutto, non ci sarebbero probabilmente i tempi tecnici per implementarla sin da subito.

Per questo, la tedesca ha dichiarato in settimana che si partirebbe da questi per ricalibrare la politica monetaria. (InvestireOggi.it)

Su altri media

Per concludere, i mercati emergenti appaiono quindi ricchi di opportunità sia nelle valute che nei bond locali. Gli istituti centrali emergenti hanno già fatto tutto il possibile dal punto di vista degli stimoli monetari. (lamiafinanza)

La riunione della Banca centrale europea, in programma per il prossimo 10 dicembre, sarà l’evento clou verso il quale tutti gli investitori rivolgeranno la propria attenzione in questa ultima parte dell’anno. (Milano Finanza)

Ma gli sforzi che il capo economista della banca centrale, Philip Lane, sta facendo per trasmettere il messaggio della Bce non rispettano tale precetto, nonostante Lane non abbia fatto nulla di sbagliato. (Yahoo Notizie)

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I mercati emergenti sono i più favoriti. A differenza dei mercati sviluppati, in quelli emergenti ci aspettiamo che la maggior parte delle banche centrali manterrà le politiche monetarie complessivamente stabili. (Investire Oggi)

Ultimamente è stata la Banca Centrale Europea ad invitare gli Stati a sostenere la sua politica monetaria con le loro politiche di bilancio. Fino a poco tempo fa accadeva l’esatto contrario: erano gli Stati a chiedere aiuto alla BCE. (lamiafinanza)