Consob: nel 2022 più investitori dichiarano disagio nel gestire il proprio denaro

Borse.it ECONOMIA

Nel 2022 è aumentata la quota di investitori che dichiara di provare disagio nella gestione del proprio denaro, mentre è sostanzialmente stabile la percentuale di intervistati che si ritengono auto-efficaci nel raggiungimento dei propri obiettivi finanziari. Queste alcune evidenze che emergono dall’ottavo Rapporto Consob sulle scelte di investimento delle famiglie italiane condotto su 1.436 investitori intervistati nei mesi di giugno e luglio 2022. (Borse.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Rimane stabile invece al 23% la quota di individui che dichiara di non essere in grado di gestire una spesa imprevista di 1.000 euro (famiglie 'esposte'). Nel 2022 è cresciuta la percentuale di famiglie 'fragili', ossia in difficoltà nel far fronte a spese fisse e ricorrenti, portandosi al 37% dal 33% del 2021. (Adnkronos)

Sempre nello stesso periodo di tempo, la percentuale di investitori che riferisce di aver registrato un calo temporaneo o permanente delle proprie entrate si attesta al 23%, in aumento rispetto al 2021, quando si attestava al 17%. (Mantovauno.it)

La banca statunitense avrebbe presentato un’offerta alla Lega per finanziare il progetto di media company del calcio italiano. Jp Morgan vuole entrare in Serie A. (Calcio In Pillole)

L’inflazione come una “tassa occulta” e l’incertezza pesano sulla gestione delle finanze ritenuta “complessa” per l’80% degli italiani che investono. Anche se il 65% ne comprende gli effetti, l’inflazione erode il potere di acquisto del reddito disponibile e il disagio economico delle famiglie torna ad aumentare. (JUORNO.it)

Il risparmio privato ammonta a 5.226 miliardi di euro, quasi il doppio del debito pubblico che ammonta a 2771 miliardi di euro. Da sempre l’Italia è indicata come un paese di grandi risparmiatori. (varesenews.it)

(Adnkronos) – Nel 2022 è cresciuta la percentuale di famiglie 'fragili', ossia in difficoltà nel far fronte a spese fisse e ricorrenti, portandosi al 37% dal 33% del 2021. Sempre nello stesso periodo di tempo, la percentuale di investitori che riferisce di aver registrato un calo temporaneo o permanente delle proprie entrate si attesta al 23%, in aumento rispetto al 2021, quando si attestava al 17%. (TheSoundcheck)