Ocse: in Italia la ripresa sarà graduale. Ma il Pil nel 2021 salirà del 4,3%

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Nel 2021 dovremo convivere ancora con il virus mentre il vaccino sarà distribuito”.

“Dopo una temporanea interruzione” a fine 2020, il percorso del Pil globale intraprenderà una “graduale ma disomogenea ripresa”.

Pil e tasso di disoccupazione. Il tasso di disoccupazione italiano salirà dal 9,4% atteso per quest’anno all’11% nel 2021 per poi calare leggermente al 10,9% nel 2022.

La valutazione dell’Ocse è che, dopo il “brusco calo” del Pil italiano nel 2020 – pari a -9,1% – il Prodotto interno lordo nazionale dovrebbe aumentare del 4,3% nel 2021 e del 3,2% nel 2022.

Secondo l’Ocse, il Pil del mondo si contrarrà del 4,2% nel 2020, per poi rimbalzare a +4,2% nel 2021 e di un ulteriore +3,7% nel 2022. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

La notizia riportata su altre testate

Il Pil dovrebbe crescere al 4,3% nel 2021 e al 3,2% nel 2022. La ripresa sarà disomogenea tra paesi e settori, e potrebbe portare a cambiamenti duraturi nell’economia mondiale. (quoted business)

L'unica certezza è che sarà la Cina il paese con il maggior recupero che porterà Pechino a pesare un terzo dell'economia mondiale. Ciò riflette una revisione al rialzo di una stima fatta a settembre che indicava un calo del 4,5% del PIL reale. (Euronews Italiano)

Gli investimenti dovrebbero trovare nuova linfa nel 2022, “poiché gli investimenti pubblici aumenteranno e le imprese in settori più resilienti” inizieranno a intraprendere “investimenti sostitutivi”. Questo – sottolinea l’organismo – aggraverà il mercato del lavoro e le disuguaglianze regionali”. (Il Domani d'Italia)

La creazione di nuovi posti di lavoro, soprattutto per le categorie poco qualificate, le donne e i giovani, ritornerà solamente nel 2022, quando il vaccino contro il coronavirus si sarà diffuso. Il tasso di disoccupazione sarà del 9,4 per cento quest’anno per poi arrivare all’11 per cento nel 2021 e al 10,9 per cento nel 2022. (elivebrescia.tv)

L'Organizzazione per lo sviluppo economico migliora le stime del Pil nazionale rispetto alle proiezioni di giugno scorso che superavano ampliamente il meno 10%. Dati questa volta meno ottimistici di 6 mesi fa che l'Ocse imputa agli effetti della seconda ondata della pandemia e dei conseguenti lockdown. (TG La7)

Le ultime notizie sui vaccini, ha proseguito, "hanno suscitato ottimismo e dissipato le nebbie dell'incertezza. (America Oggi)