La rete Tim fa gola ai fondi internazionali. Anche Abu Dhabi prenota la sua parte

Informa ECONOMIA

Un “pezzo” della rete in fibra ottica di Tim potrebbe finire in mani arabe.

Per la verità, il Governo ha già dato il via libera all’ingresso di Kkr in Fibercop proprio recentemente, condizionandolo all’impegno di favorire la creazione della rete unica con Open Fiber.

L’altro 50% di Open Fiber è nel portafoglio di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), ossia lo Stato, ma il Governo dovrà comunque approvare la transazione. (Informa)

La notizia riportata su altre testate

Oggi – ha sottolineato – assistiamo a cambiamenti evidenti in Open Fiber, con un raddoppio rispetto ad un anno fa della domanda di allacciamenti in fibra fino alle case”. Ne ha parlato Franco Bassanini, Presidente di Open Fiber, intervenuto alla seconda giornata di 5G Italy 2020, la tre giorni promossa dal Cnit, il Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni. (Primaonline)

L’operazione sarebbe già stata notificata, ai sensi della normativa sul golden power, al governo italiano, che però nel frattempo spera che TIM fonda la sua rete con la rivale Open Fiber, controllata da Enel e Cassa depositi e prestiti. (QuiFinanza)

Secondo indiscrezioni di stampa Adia avrebbe notificato il possesso al governo in base alle norme del golden power per i settori di rilevanza strategica. FiberCop è la società di recente costituzione dove sono confluiti gli asset relativi alla rete secondaria di Telecom con contestuale ingresso di KKR (37,5%) e Fastweb (4,5%). (Investire Oggi)

Il fondo sovrano di Abu Dhabi sarebbe interessato a investire in FiberCop, la newco di Tim per la rete secondaria in fibra ottica che coinvolge anche il fondo Kkr, Fasweb e Tiscali. Secondo Reuters, che cita fonti anonime, Kkr avrebbe avviato colloqui con il più grande fondo sovrano degli Emirati Arabi (Adia) per vendergli il 30% del veicolo che controllerà il 37,5% di FiberCop. (Notizie - MSN Italia)

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 02 dic - La rete unica "deve garantire indipendenza, terzieta' e non deve essere verticalmente integrata", fattore che porta "non ad accelerare gli investimenti, ma "a una diversa collocazione degli investimenti nel tempo". (Il Sole 24 ORE)

Parlando della risalita dell'Italia negli indici di miglioramento della connettività Bassanini ha spiegato che "la risalita piaccia o non piaccia la si deve a questa. (Teleborsa)