F. De Leo (Kauffman & Partners): 'Gli attacchi scomposti contro Open Fiber lasciano sconcertati gli analisti europei'

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Key4Biz. Perché si dovrebbe andare oltre il dibattito attuale sulla Rete Unica?

Una intervista ancora una volta sul tema della rete unica, con una particolare focalizzazione sulle dure polemiche di questi giorni e manifestatesi con gli attacchi irrituali da parte di soggetti pubblici contro Open Fiber, anch’essa pubblica e operante nell’interesse del Paese. Interessante quanto emerso in corso di intervista a proposito del confronto di numeri tra ENEL e Telecom Italia, impietoso a sfavore di quest’ultima, i due contendenti della polemica di questi giorni. (Key4biz)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’altro 50% di Open Fiber è nel portafoglio di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), ossia lo Stato, ma il Governo dovrà comunque approvare la transazione. Un “pezzo” della rete in fibra ottica di Tim potrebbe finire in mani arabe. (Informa)

Telecom Italia +2,1% in progresso grazie ai rumor sull’ingresso di Adia, il fondo sovrano di Abu Dhabi, in FiberCop con il 10% circa. FiberCop è la società di recente costituzione dove sono confluiti gli asset relativi alla rete secondaria di Telecom con contestuale ingresso di KKR (37,5%) e Fastweb (4,5%). (Investire Oggi)

Il fondo americano KKR starebbe infatti cercando co-investitori e punta a vendere ad ADIA, il più grande fondo sovrano degli Emirati Arabi Uniti, fino al 30% del veicolo tramite cui il fondo USA detiene il 37,5% di FiberCop, per 1,8 miliardi di euro, secondo quanto scrive Reuters, citando fonti anonime con conoscenza delle trattative. (QuiFinanza)

"Io - ha spiegato Bassanini - sono tra coloro che da molti anni sostiene che l'unica infrastruttura su cui concentrare gli investimenti in modo da averla il più avanzata possibile sia la rete unica in fibra ma ci sono due diversi tipi di rete unica. (Teleborsa)

Secondo Reuters, che cita fonti anonime, Kkr avrebbe avviato colloqui con il più grande fondo sovrano degli Emirati Arabi (Adia) per vendergli il 30% del veicolo che controllerà il 37,5% di FiberCop. D’altra parte, l’attenzione dell’Esecutivo si concentra sul progetto di fusione fra le reti di Tim e di Open Fiber. (Notizie - MSN Italia)

In Italia, ha ricordato Ibarra, "c'e' un gap infrastrutturale, negli ultimi 3-4 anni c'e' stato un grande balzo in avanti grazie al fatto che oggi esiste una rete wholesale indipendente", ovvero quella di Open Fiber. (Il Sole 24 ORE)