Mercato immobiliare: il coronavirus non lo farà crollare, ma lascerà qualche segno

Ticinonline ECONOMIA

Il mercato immobiliare svizzero non dovrebbe crollare a causa del coronavirus, ma non ne uscirà nemmeno indenne.

I timori di una crisi immobiliare imminente non sono giustificati, afferma il Credit Suisse nel suo ultimo rapporto "Monitor Svizzera" pubblicato oggi.

Ciò perché i bassi tassi d'interesse sostengono i prezzi delle abitazioni e al contempo l'attività edilizia diminuisce, riducendo l'offerta. (Ticinonline)

La notizia riportata su altri giornali

Nel 2020 si prevede una perdita tra i 9,2 e i 22,1 miliardi di euro di fatturato nel settore residenziale e tra i 2,6 e i 5,8 miliardi di euro di capitali investiti nel segmento corporate. (Gooruf)

La rappresentazione che ne esce è a tinte scure e sovrappone immagini diverse in base allo scenario che potrà realizzarsi. In una prima fase i prezzi non dovrebbero seguire il calo delle transazioni. (Il Sole 24 ORE)

La pandemia del corona virus sarà una nuova batosta per il mercato immobiliare italiano, ancora alle prese con le conseguenze della crisi del 2008/2011. Secondo le previsioni di Nomisma caleranno dell’8% nell’ipotesi migliore e del 18% in quella peggiore. (Tiscali.it)

: quelloanticipa un calo cumulato nel triennio di(48 mila nel 2020) einvestiti (2,6 miliardi nel 2020); quelloindica un calo delle transazioni di(quasi 119mila nel 2020) edi capitali investiti (5,8 miliardi nel 2020). (Il Messaggero)

Andamento di vendita media mensile. Il numero degli immobili in vendita a febbraio 2020 è diminuito del 2,6% rispetto a gennaio 2020 e del 15,8% rispetto a febbraio 2019. Contemporaneamente, l’offerta nei 53 mercati analizzati è precipitata del 15,8%, segnando il quarto mese consecutivo in diminuzione caratterizzato da percentuali a due cifre anno su anno. (Requadro)

Gli uffici registrano un calo delle quotazioni (-0,6% annuo), i negozi del -0,9% annuo avvicinandosi quindi al territorio positivo, ma senza raggiungerlo. “Il mercato residenziale salernitano registra un regresso del processo di ripresa in atto che era culminato nel rientro (2018) in territorio positivo. (Gazzetta di Salerno)