Cassazione: spiare i propri dipendenti su Facebook non è reato

Fino ad una ventina di anni fa, tutti coloro che si trovavano nella morbosa condizione di voler ad ogni costo conoscere i dettagli della vita privata o intima dei propri amici erano costretti fisicamente ad inginocchiarsi di fronte all'uscio di casa altrui, nel tentativo ... (Emerge il Futuro)

La notizia riportata su altre testate

Secondo quanto si legge in un articolo de Il fatto... Secondo una sentenza della Corte di Cassazione, il datore di lavoro può controllare i propri dipendenti su Facebook. (Vesuviolive.it)

ROMA. (la voce d'italia)

Il datore di lavoro può adottare una falsa identità per 'adescare' su Facebook il dipendente sospettato di chattare durante l'orario di lavoro mettendo così a repentaglio la sicurezza degli impianti ai quali è addetto e il regolare funzionamento dell'azienda. (Articolotre)

Attenzione amici (di Facebook): l'azienda vi guarda, praticamente vi spia. La Cassazione insomma colpisce ancora e spinge più in là i limiti che dividono il giusto controllo dei dipendenti da un'illecita ... (il Giornale)

Non è reato. Il datore di lavoro può creare un account falso per monitorare i propri dipendenti (anche per indurli a chiacchierare) sui social network durante l'orario di lavoro. (L'ultima Ribattuta)

Già con il Jobs Act gli strumenti di controllo sul lavoratore a disposizione dell’azienda potrebbero aumentare: il governo Renzi infatti sta contemplando la... Attenti a come usate Facebook! La sentenza di ieri della Cassazione (Cass. (Newspedia)