UBI Banca: i risultati consolidati al 30 giugno 2020

Nove da Firenze ECONOMIA

“L’emergenza Covid-19 nel primo semestre 2020 sta avendo un impatto significativo sul sistema economico locale di Lazio, Toscana e Umbria così come riscontrato anche nelle altre regioni del Paese.

Per le realtà di maggiori dimensioni le domande di finanziamento con garanzia di Medio Credito Centrale e SACE hanno raggiunto un volume di oltre 900 milioni al 30 giugno 2020.

Dichiarazione di Cristian Fumagalli, responsabile della Macro Area Territoriale Lazio, Toscana e Umbria. (Nove da Firenze)

Ne parlano anche altre fonti

Le tempistiche del delisting delle azioni Ubi saranno rese note successivamente. Si segnala inoltre che, a ieri, sono complessivamente pervenute adesioni “con riserva”. per 334.454 azioni Ubi da parte di 103 aderenti. (Il Cittadino on line)

L'APPUNTAMENTO. ROMA Settimana di conti per le banche quella che si apre lunedì. Da subito sotto i riflettori la semestrale di Ubi appena finita in sposa ad Intesa Sanpaolo. (Il Gazzettino)

In totale, 30 miliardi aggiuntivi destinati a imprese e famiglie che operano e vivono nei territori serviti da Ubi». (Password Magazine)

Ma il passato non si modifica e Intesa è arrivata comprando Ubi che a sua volta aveva preso gli avanzi dell’operazione Bankitalia contro le Marche. E non è finita: almeno ottanta filiali saranno girate a Bper per avere il via libera dell’antitrust. (il Resto del Carlino)

“L’obiettivo – illustra Sky Tg 24 – “è salvare il settore dalla crisi e dalla rivoluzione tecnologica. Intesa San Paolo ha infatti dovuto cedere 532 filiali a Bper, mentre altre 17 saranno messe all’asta, al fine di scongiurare eccessive concentrazioni di mercato. (torinonews24.it)

“La regione è stata duramente colpita dalla pandemia – spiega Barrese, che ha incontrato il sindaco jesino – e la sfida della ripresa economica imporrà investimenti soprattutto a sostegno delle imprese marchigiane che solo una grande banca come Intesa Sanpaolo è in grado di sostenere: potenzialità ancor più rilevanti deriveranno dall’unione con Ubi Banca che comporterà l’erogazione di aggiuntivi 10 miliardi l’anno di nuovo credito alle imprese nel triennio 2021-2023, senza alcuna riduzione per i clienti comuni. (CronacheMarche)