Aung San Suu Kyi scarcerata a Myanmar, il Premio Nobel finisce agli arresti domiciliari a causa del caldo

Aung San Suu Kyi scarcerata a Myanmar, il Premio Nobel finisce agli arresti domiciliari a causa del caldo
Virgilio Notizie ESTERI

Colpo di scena nell’ex Birmania. Mercoledì 17 aprile l’ex leader di Myanmar, Aung San Suu Kyi, è stata scarcerata ed è stata trasferita agli arresti domiciliari. Un portavoce delle autorità militari del Paese ha affermato che ai prigionieri più anziani vengono fornite “le cure necessarie” durante i periodi di caldo e non è quindi chiaro se si tratta di una misura temporanea o di una vera riduzione della pena. (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altre fonti

Era il febbraio 2021 quando è arrivata la notizia del colpo di stato militare in Myanmar che ha portato a un vero e proprio conflitto civile tra arresti e uccisioni. (Elle)

A seguito del colpo di Stato, infatti, l’ex consigliera Aung San Suu Kyi stava scontando una pena detentiva di 27 anni nella capitale Naypyitaw, mentre l’ex presidente, Win Myint, stava scontando una condanna a otto anni di carcere a Taungoo, nella regione di Bago. (Vatican News - Italiano)

Spostati anche altri detenuti anziani Il portavoce della giunta birmana ha quindi spiegato che il caldo ha spinto le autorità ad adottare misure per proteggere i detenuti vulnerabili. (Sky Tg24 )

Birmania: Aung San Suu Kyi lascia il carcere per i domiciliari

Leggi tutta la notizia Sia Aung San Suu... (Virgilio)

Ora l’esercito ha trasferito ai domiciliari Aung San Suu Kyi e altri prigionieri anziani a causa del caldo estremo. Dopo tre anni di carcerazione, Aung San Suu Kyi è stata trasferita ai domiciliari a causa del caldo torrido che sta colpendo il Myanmar (LifeGate)

A quanto pare, si tratta di una misura adottata a causa di una forte ondata di calore che ha investito la Birmania. «Dato che il clima è estremamente caldo, non solo per Aung San Suu Kyi (ma) per tutti coloro che necessitano delle precauzioni necessarie, stiamo lavorando per proteggere in particolare i prigionieri più anziani dai colpi di calore», ha detto il portavoce della giunta militare al potere, il generale Zaw Min Tun. (L'Unione Sarda.it)