L'ecologia secondo Cingolani: meno incentivi alle rinnovabili

Vaielettrico.it INTERNO

Tagli agli incentivi per le fonti rinnovabili (fotovoltaico e idroelettrico) per finanziare il Decreto contro il caro bollette.

E’ una delle misure anticipate dal ministro Roberto Cingolani in un’audizione parlamentare.

Parlando come Roberto C. ministro della Transizione Ecologica, ha detto che dalla crisi energetica si esce solo con un forte sviluppo delle fonti rinnovabili.

Il Conto Energia nel mirino di Cingolani. (Vaielettrico.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Tutto ciò scoraggia gli investimenti sulle rinnovabili ed efficienza energetica, mentre nulla viene detto su un aspetto che risulterebbe decisivo per il contrasto al caro bollette: quello dell’eliminazione dei Sad (Sussidi ambientalmente dannosi) che valgono circa 20 miliardi di euro. (left)

Sarebbero fino a 5 i miliardi necessari per sterilizzare il rialzo dei prezzi, con il gas che rispetto ai livelli pre-pandemia è aumentato del 723%. Il caro bollette rischia di colpire mortalmente la produzione dell’intero distretto ceramico, un bene collettivo che va tutelato". (Redacon)

Giovedì 20 Gennaio 2022, 06:04 - Ultimo aggiornamento: 08:31. Il taglio all'Iva ma anche la sterilizzazione degli oneri di sistema fissi che appesantiscono la bolletta. Si parlerà dell'ipotesi di cartolarizzazione degli oneri di sistema Asos legati alle rinnovabili (tra 2,5 e 3 miliardi), anche attraverso un bond. (ilmessaggero.it)

Draghi a quanto pare intende limitarsi a stanziare solo 4 miliardi per tamponare i rincari energetici che rischiano di mettere in ginocchio famiglie e imprese. L’emergenza è drammatica: “Oltre 80 miliardi di rincari per le bollette 2022”. (Il Primato Nazionale)

Allontanati fuori dalla sicurezza – Video Per Europa Verde “è ormai chiaro che il ministro vuolenel nostro Paese” Ad attaccare è il co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, nel corso di un punto stampa sul tema del caro bollette. (Il Fatto Quotidiano)

"Il tema del caro-energia rappresenta una problematica comune a tutto il sistema produttivo"; "riguarda tutti gli attori", sottolineano in una lettera a Giancarlo Giorgetti i presidenti di Confartigianato, Cna e Casartigiani: ribadiscono preoccupazioni, proposte e specificità di pmi e artigiani, considerando "necessario che anche il mondo della piccola impresa partecipi al confronto in atto" (Sky Tg24 )