Caro bollette, subito 3,8 miliardi. Slitta l'intervento sugli extra profitti

La Repubblica INTERNO

iù risorse contro il caro bollette: il governo prova a mettere sul tavolo già per il Consiglio dei ministri di oggi una cifra che sia almeno equivalente a quanto è stato stanziato per il primo trimestre di quest’anno a sostegno di famiglie e imprese, 3,8 miliardi.

Ieri fino a tarda serata a Palazzo Chigi i tecnici del ministero dell’Economia, del ministero dello Sviluppo Economico e di quello della Transizione Ecologica hanno cercato di mettere a punto un meccanismo che permettesse di andare oltre ai circa 1,5-1,8 miliardi che già era stato deciso di reperire attraverso i proventi delle aste di Co2

(La Repubblica)

Su altri giornali

"Il tema del caro-energia rappresenta una problematica comune a tutto il sistema produttivo"; "riguarda tutti gli attori", sottolineano in una lettera a Giancarlo Giorgetti i presidenti di Confartigianato, Cna e Casartigiani: ribadiscono preoccupazioni, proposte e specificità di pmi e artigiani, considerando "necessario che anche il mondo della piccola impresa partecipi al confronto in atto" (Sky Tg24 )

"Attraverso un deciso intervento pubblico ricondurre i costi energetici a livelli che siano accettabili per la sopravvivenza del settore - afferma la giunta -. Il caro bollette rischia di colpire mortalmente la produzione dell’intero distretto ceramico, un bene collettivo che va tutelato". (Redacon)

Tutte le imprese dunque chiedono un tavolo interministeriale per affrontare l’emergenza del caro energia. L’emergenza è drammatica: “Oltre 80 miliardi di rincari per le bollette 2022”. L’emergenza è drammatica. (Il Primato Nazionale)

E quindi non solo le micro-imprese per le quali il taglio dell'Iva sul gas è già agli atti. Giovedì 20 Gennaio 2022, 06:04 - Ultimo aggiornamento: 08:31. Il taglio all'Iva ma anche la sterilizzazione degli oneri di sistema fissi che appesantiscono la bolletta. (ilmessaggero.it)

Tutto ciò scoraggia gli investimenti sulle rinnovabili ed efficienza energetica, mentre nulla viene detto su un aspetto che risulterebbe decisivo per il contrasto al caro bollette: quello dell’eliminazione dei Sad (Sussidi ambientalmente dannosi) che valgono circa 20 miliardi di euro. (left)

rinnovabili, il ministro Cingolani vuole tagliare gli incentivi sul fotovoltaico e idroelettrico. Invece, insistono da Europa Verde, il governo dovrebbe “promuovere le rinnovabili per ridurre il prezzo della bolletta elettrica. (Il Fatto Quotidiano)