Unioni civili, Corte Costituzionale: "Con il cambio di sesso diritti coppia mantenuti in attesa del matrimonio"

Unioni civili, Corte Costituzionale: Con il cambio di sesso diritti coppia mantenuti in attesa del matrimonio

La Corte Costituzionale ha emesso la sentenza n. 66 del 2024, riguardante la rettificazione anagrafica di attribuzione di sesso in caso di unione civile. La sentenza ha stabilito che i diritti della coppia non si estinguono durante il periodo tra la cessazione dell'unione civile e la celebrazione del matrimonio. Diritti della coppia e retificazione di sesso La questione è stata sollevata dal Tribunale di Torino durante un giudizio per la rettifica di sesso da parte di uno dei componenti di una unione civile. (Il Giornale d'Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Nato il 24 agosto 1935 a Caporetto, è cresciuto in una famiglia modesta ma felice. (Ultime notizie dall'Italia e dal mondo)

L’opera sistematica di rimozione e manipolazione della storia di questo Paese avvenuta negli ultimi trent’anni non tende solo a colpire l’importanza del 25 aprile e l’apporto delle formazioni partigiane alla liberazione dell’Italia dal Nazifascismo ma è stata utilizzata e viene utilizzata per colpire in maniera meticolosa quella carta costituzionale che rappresenta la principale eredità della resistenza. (Il Lametino)

Bisogna ancora ribadire che l’antifascismo deve essere un sentimento e un valore universale. Essere antifascisti non significa solo essere contro un movimento politico, ma avere sentimenti democratici, antitotalitari e credere in una umanità che può evolvere verso una società di liberi ed eguali. (Il Fatto Quotidiano)

L'Italia non si beve l'allarme fascismo

È stato censurato un monologo per la festa della liberazione dello scrittore, giornalista e docente universitario Antonio... Come ogni anno, il 25 Aprile è un giorno divisivo. (Virgilio)

Alla fine la morale di questa storia l’ha detta Fiorello, a cui tocca pesare con ironia i fatti per quel che sono: «Questo è il record dei record: il monologo censurato più visto dei monologhi censurati. (Liberoquotidiano.it)

Elly Schlein e Giuseppe Conte, già finiti ai materassi dopo lo scandalo di Bari, hanno un’altra sconfitta su cui meditare. L’opposizione è avvitata in una crisi di identità: Elly Schlein ha subìto la rivolta dei pezzi da novanta del Pd e dopo aver fatto un passo avanti mettendo il suo nome nel simbolo, ne ha fatto mille indietro cancellandolo; Giuseppe Conte parla come l’Azzeccagarbugli manzoniano, passava per strada, è diventato populista, poi progressista, oggi non si sa, è Zelig. (Liberoquotidiano.it)