Eni – L'Ad Descalzi incontra autorità libiche e conferma impegno nel Paese

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L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha incontrato oggi a Tripoli il capo del Consiglio di Presidenza del Governo libico di unità nazionale, Fayez al-Sarraj e il presidente della National Oil Corporation, la compagnia petrolifera nazionale libica, Mustafa Sanalla.

Il gruppo ha inoltre rinnovato lo sforzo in campo sociale, supportando in particolare la NOC con la fornitura di attrezzature mediche di protezione, diagnosi e trattamento essenziali nella risposta contro la pandemia. (Il Cittadino on line)

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Auspichiamo un modello aperto di partnership dove più soggetti possono co-investire negli stessi progetti“, aveva invece detto l’AD di Snam, Marco Alverà. In Italia Enel “ha progetti sull’idrogeno verde per 120 megawatt. (QuiFinanza)

L’AD di Eni ha inoltre rinnovato l’impegno di Eni nel campo sociale, in particolare nel supporto a NOC per qunto riguarda la fornitura di attrezzature medicali di protezione, diagnosi e trattamento essenziali nella risposta contro la pandemia di Covid-19. (PRP Channel)

economia. Roma, 30 nov. Ad affermarlo è l'ad di Eni, Claudio Descalzi intervenendo al webinar 'Il Green New Deal europeo e l'evoluzione dell'industria energetica' organizzato da Eni e Chatham House. (SassariNotizie.com)

Eni è principale produttore internazionale di idrocarburi in Libia, dove attualmente ha produzione netta di 170.000 barili di petrolio equivalente al giorno. L’introduzione, per la prima volta, di energie rinnovabili in Libia risponderà all’aumento della di energia elettrica per la popolazione senza aumentare il consumo locale di idrocarburi e le emissioni di CO2. (Energia Oltre)

La raffinazione sarà bio, ma resterà. Siamo geneticamente diversi anche rispetto ad altre compagnie Oil & Gas. (Zazoom Blog)

Questo Paese ha bisogno di normalità, solo così potremo costruire un rapporto di fiducia tra Stato e cittadini", conclude Di Maio. (Adnkronos) - "Leggo dell’iniziativa parlamentare di qualcuno che vorrebbe introdurre una patrimoniale e dunque un’altra tassa per colpire imprese e lavoratori. (ROMA on line)