Amico Putin. FdI, Lega e M5S a Strasburgo si astengono sulle ingerenze russe

Amico Putin. FdI, Lega e M5S a Strasburgo si astengono sulle ingerenze russe
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L'HuffPost ESTERI

Le delegazioni di Fratelli d'Italia, Lega e Movimento 5 Stelle all'Eurocamera si sono astenute sul voto al testo relativo alla lotta alle interferenze russe nell'Ue. Tra gli italiani si sono invece schierati a favore gli eurodeputati di Forza Italia, Terzo Polo, Pd e Verdi. Guardando il voto dei gruppi europei, Ppe, Socialisti, Renew, Verdi e The Left (con qualche distinguo) hanno votato il testo. I conservatori di Ecr si sono schierati in gran parte a favore, tranne la delegazione italiana e parte degli spagnoli di Vox (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre testate

(Adnkronos) – La Russia potrebbe cercare di interferire nelle elezioni europee di giugno: “Non per favorire l’uno o l’altro, ma per far crescere l’astensionismo”. Ad affermarlo è il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano in un colloquio su ‘Il Messaggero’. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Su Fanpage Luca Pons scrive: «Si torna a parlare di possibile corruzione nel Parlamento europeo, ma questa volta all'attenzione degli inquirenti non c'è il Qatar o altri paesi del Medio Oriente: c'è la Russia di Putin, che avrebbe pagato alcuni parlamentari europei appartenenti a vari partiti passando tramite il sito d'informazione – ora bloccato – Voice of Europe. (Tempi.it)

– Non è un esercito, ma nell’Unione Europea il presidente russo, Vladimir Putin può contare su una cordata di partiti che, nella migliore ipotesi guardano al numero uno del Cremlino con simpatia, nella peggiore sono dei proxy che lavorano per far pesare sempre di più l’influenza russa nel Vecchio Continente e soprattutto nel club di Bruxelles. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Tempi di Guerra ... (parte seconda) - L'Italiano

Cresce la preoccupazione per possibili interferenze da parte di agenti stranieri, e in particolare dalla Russia, sulle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno. Per questa ragione, la Presidenza belga del Consiglio dell’Ue ha deciso di attivare il meccanismo Ipcr (Integrated Political Crisis Response), una task force per condividere le informazioni tra le istituzioni dell’Unione e gli Stati membri a riguardo. (LAPRESSE)

La presidenza ora sta conducendo ulteriori analisi tecniche. Lo fanno sapere fonti qualificate. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

VITERBO – INTERVISTA AL DOTT. L’Opinione di Francesco Chiucchiurlotto – dalla Redazione Politica per il Quotidiano l’Italiano (L'Italiano – Quotidiano Nazionale Indipendente)