Il Belgio valuta la task force Ue in vista delle europee

La Gazzetta del Mezzogiorno ESTERI

Il dispositivo integrato per la risposta politica alle crisi dell'Unione Europea - per proteggere il processo elettorale dalla disinformazione russa in vista del voto di giugno. Lo fanno sapere fonti qualificate. L'idea è stata discussa all'ultimo Consiglio Europeo e ha raccolto l'approvazione dei leader. La presidenza ora sta conducendo ulteriori analisi tecniche. L'Ipcr favorisce "un processo decisionale rapido e coordinato a livello politico dell'Ue" in caso di crisi gravi e complesse ed è stata attivata ad esempio per il Covid o la guerra in Ucraina (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altri giornali

VITERBO – INTERVISTA AL DOTT. Marco Fabbri: “dopo lo scandalo del Quatar e del Marocco il Parlamento Europeo ha adottato dei provvedimenti urgenti di contrasto alle infiltrazioni, ma con scarsissimo effetto, e la sensibilità economica, tanto per usare un eufemismo, prevale e condiziona le posizioni ideologiche”. (L'Italiano – Quotidiano Nazionale Indipendente)

Lo ha comunicato la presidenza Belga del Consiglio (LAPRESSE)

– Non è un esercito, ma nell’Unione Europea il presidente russo, Vladimir Putin può contare su una cordata di partiti che, nella migliore ipotesi guardano al numero uno del Cremlino con simpatia, nella peggiore sono dei proxy che lavorano per far pesare sempre di più l’influenza russa nel Vecchio Continente e soprattutto nel club di Bruxelles. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dal partito di Orban ai lepenisti: Putin fa breccia nell'ultradestra. L'eccezione di Podemos

I conservatori di Ecr si sono schierati in gran parte a favore, tranne la delegazione italiana e parte degli spagnoli di Vox. Le delegazioni di Fratelli d'Italia, Lega e Movimento 5 Stelle all'Eurocamera si sono astenute sul voto al testo relativo alla lotta alle interferenze russe nell'Ue. (L'HuffPost)

“Lo hanno già fatto alle elezioni in Spagna”, spiega: “Anche in quel caso, non fu per favorire una parte politica – riprende il sottosegretario parlando delle interferenze russe – ma per far crescere l’astensione, delegittimare un sistema intero. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il caso è scoppiato dopo le parole del primo ministro del Belgio, Alexander De Croo, che la scorsa settimana ha dichiarato: "È venuto alla luce che la Russia si è avvicinata agli eurodeputati, ma li ha anche pagati, per promuovere la sua propaganda"». (Tempi.it)