Il Papa all'Angelus: non rimaniamo ciechi, apriamoci alla luce di Dio

La Perfetta Letizia SALUTE

Non rimanere “ciechi nell’anima”, ma aprirsi “alla luce, a Dio e alla sua grazia”. Radio Vaticana - È l’esortazione di Papa Francesco all’Angelus, in una Piazza San Pietro gremita da 50 mila fedeli. Nell’odierna quarta domenica di Quaresima, il Vangelo di Giovanni presenta la figura del cieco nato: il... (La Perfetta Letizia)

Se ne è parlato anche su altri media

"Tornate a casa - ha detto il pontefice - e leggete il vangelo di Giovanni, al capitolo IX". L'episodio evangelico del cieco nato si apre con la sua ... (L'Unità)

Poi avverte: «Domandiamoci come è il nostro cuore, Dio ci aspetta sempre». Francesco mette in guardia dalla «tentazione di giudicare tutti, anche Dio» e indica il rischio di sentirci «presunti vedenti». (La Stampa)

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Papa Francesco: “Cari fratelli, la nostra vita a volte è simile a quella del cieco che si è aperto alla luce di Dio e alla sua grazia. La "ramanzina" di papa Francesco durante l'Angelus: "Dall'alto del nostro orgoglio giudichiamo gli altri e perfino il Signore!". (Fanpage)

La nostra vita talvolta è “simile a quella del cieco” e talvolta a “quella dei dottori della legge: dall'alto del ... (AsiaNews)

(Adnkronos) - La riflessione di Francesco e' partita dal Vangelo odierno, che presenta l'episodio dell'uomo cieco dalla nascita, al quale Gesù dona la vista. Citta' del Vaticano, 30 mar. (LiberoQuotidiano.it)