Giovanna Marini, il ricordo del cantautore napoletano Cassese: “Era straordinaria: ha duettato con me nel mio brano Una pausa”

Giovanna Marini, il ricordo del cantautore napoletano Cassese: “Era straordinaria: ha duettato con me nel mio brano Una pausa”

C’è chi la ricorda come una cantastorie, chi come un’accanita studiosa, chi invece ne rimpiange la voce, “dolce e imponente, come il suo carattere”. Hanno tutti ragione: Giovanna Marini, appena scomparsa ad 87 anni, lascia un grande vuoto nella musica italiana, quella cantata da un palco, così come quella divulgata, approfondita, tutelata. E c’è anche un brano, uno degli ultimi, che ha inciso due… (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Musicista di eccelsa formazione e cultura, con le sue composizioni ha scritto alcune pagine indelebili della storia della canzone. Roma, 9 mag. (Agenzia askanews)

Un flusso sincero, generoso, moderatamente generazionale (lei 87 anni, lui 61). La meravigliosa narratrice dei Treni di Reggio Calabria, e una delle figure più intense dell’etica punk anni ’90, chitarrista e produttore (lui preferiva il meno ingombrante tecnico) a dividersi l’attenzione secondo il rituale consueto del lutto in Rete. (il manifesto)

Marini era stata la pioniera del “canto sociale”, dedicandosi al recupero di vecchie canzoni della tradizione popolare tramandate sino a quel momento soltanto oralmente. (Sololibri.net)

Intensità, comunità, responsabilità. Il lutto intrecciato di Giovanna Marini e Steve Albini

«Siamo dei sopravvissuti – mi diceva spesso – in questo paese sempre più scollato che fatica a riconoscersi». Una stagione di sofferenza anche per la «sua» musica popolare. (il manifesto)

Aveva 87 anni. Era nata a Roma il 19 gennaio del 1937 da una famiglia di quattro generazioni di musicisti dove si parlava «soltanto di musica», ricordava. (Corriere della Sera)

Un testo non facile, e, del resto, chi si ricorda più del 22 d'ottobre del '72 quando 1200 operai, vecchi, giovani e donne andarono dal Nord fino al Meridione per fare una manifestazione. O cattivi - maestri" è riflessione frequente in questi tempi. (L'HuffPost)