M5S contro i Benetton sul Ponte

L'HuffPost INTERNO

Poche ore dopo la diffusione della notizia che il nuovo ponte di Genova, nato dopo il crollo del viadotto Morandi, sarà affidato alla gestione di Aspi, insorge il Movimento 5 stelle.

Su questo il Movimento 5 stelle non arretra di un millimetro”.

I pentastellati hanno in più occasioni sostenuto la necessità della revoca della concessione ad Autostrade dopo la tragedia che è costata la vita a 43 persone. (L'HuffPost)

Su altri giornali

Ora c’è da combattere la battaglia più importante», ha aggiunto Crimi in un altro cinguettio. «Salvini, nostro collega di governo durante il primo governo Conte, oggi grida allo scandalo ma dovrebbe ricordarsi che ci ha impedito di giungere a un accordo per la revoca delle concessioni». (Ascolta la Notizia)

Poi assicura che intende risolvere la questione concessione ad Autostrade il prima possibile. Insomma, viste le indagini in corso per il crollo e le possibili responsabilità di Aspi nella mancata manutenzione del viadotto, era legittimo estromettere l’azienda. (Il Primato Nazionale)

Ponte di Genova e concessione, cruciale il ridimensionamento dei Benetton Al tavolo della trattativa diventa chiave il futuro assetto azionario di Aspi di L.G. Ecco perché ora l’asso chiave da poter giocare per evitare la revoca potrebbe essere un passo indietro sostanziale della holding e dunque dei Benetton. (Il Sole 24 ORE)

Da qui la guerra del presidente del consiglio comunale, una guerra destinata a portarlo lontano dal partito che nel 2013 lo candidò anche sindaco di Roma. Chi controlla l'azione di Vito Crimi? (Il Messaggero)

Gia durante la conferenza stampa con il premier spagnolo Sanchez aveva chiarito: "Il caso va risolto entro la settimana". È una decisione di tale importanza che dovrà essere condivisa al di là dei due ministri direttamente competenti. (la Repubblica)

«Se lo avesse fatto Alfano...», diversi Cinque Stelle in questi mesi hanno commentato così la vicenda lasciando calare un velo di silenzio sulla vicenda. Luigi Di Maio poi trovò un accordo con Mittal, ma il dossier è rimasto aperto e la situazione in stallo. (Corriere della Sera)