Escort, champagne e cene eleganti, la dolce vita degli indagati - Reggiosera

Escort, champagne e cene eleganti, la dolce vita degli indagati - Reggiosera
ReggioSera.it INTERNO

Sono i regali che avrebbero ricevuto da Enrico Benedetti i 5 pubblici ufficiali (due sono militari) finiti nell’inchiesta Leonida REGGIO EMILIA – Escort sudamericane, champagne, pranzi, cene e soggiorni in hotel. Sono i regali che avrebbero ricevuto dall’imprenditore Enrico Benedetti di Bibbiano, finito ai domiciliari, i cinque pubblici ufficiali (due sono militari) che sono stati indagati all’interno dell’inchiesta Leonida della procura di Reggio Emilia. (ReggioSera.it)

Ne parlano anche altre testate

Coinvolge anche Sassari un’inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti (Sassari Oggi)

Proprio a quest’ultima attività è deputato lo stabilimento di Noceto, in provincia di Parma, i cui vertici sono accusati di aver affidato ad un imprenditore di Reggio Emilia del settore dei rifiuti svariate commesse pubbliche, per un totale di 650.000 a partire dall’aprile del 2023 fino allo scorso gennaio. (ReggioSera.it)

Inchiesta della Guardia di finanza di Reggio Emilia su appalti irregolari nel settore rifiuti: cinque misure cautelari, perquisizioni anche a Verona. (veronaoggi.it)

Forte dei Marmi, escort in cambio di appalti, l’imprenditore Enrico Benedetti ai domiciliari, 3 pubblici ufficiali dell’esercito indagati

Corruzione e sfruttamento della prostituzione sono i reati contestati nell’operazione 'Leonidà condotta dalla guardia di finanza e coordinata dalla procura di Reggio Emilia che ha portato ad eseguire 5 misure cautelari (di cui una ai domiciliari e quattro interdittive) e 14 avvisi di garanzia nell’ambito di perquisizioni in corso dall’alba di stamattina, oltre che nel Reggiano, nelle province di Parma, Verona, Brescia, Lucca, Livorno, Sassari, Roma e Siena. (Gazzetta di Parma)

E' questa l'operazione "Leonida" condotta dalla guardia di finanza, su delega della Procura di Reggio Emilia, che ha portato a 5 misure cautelari, una agli arresti domiciliari e quattro interdittive, di cui tre nei confronti di pubblici ufficiali. (Olbiapuntoit)

L'imprenditore Enrico Benedetti, socio e amministratore unico di Esa spa, è finito agli arresti domiciliari per corruzione. Stando alla ricostruzione delle forze dell'ordine, cene di lusso e festini con escort, oggetti di design, buoni carburante e biglietti per lo stadio, soggiorni in ville a Forte dei Marmi e in Sardegna, ma anche mazzette e consulenze, sarebbero stati il prezzo della corruzione per far ottenere alla società Esa (Ecologia Soluzione Ambiente) di Bibbiano commesse da pubblici ufficiali, tra cui 3 graduati dell’Esercito. (Il Giornale d'Italia)