Extraprofitti, la tassa flop: “Dalle banche non 1 euro”
“Una tassazione su margini ingiusti”, copyright della premier Giorgia Meloni, 7 agosto 2023. Nello stesso giorno, una “misura di equità sociale”, secondo il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini. Poi, il 13 settembre 2023, “se ci sono correttivi da fare, si possono valutare tranquillamente. Ma non intendo fare marcia indietro”, sempre Giorgia Meloni. Parliamo della tassa … (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
«L’articolo 26 del dl 10 agosto 23 numero 104 ha introdotto per il 2023 un’imposta straordinaria a carico delle banche calcolata sull’incremento del margine d’interesse: in sede di conversione, al fine di rafforzare la struttura patrimoniale degli istituti di credito, è stata introdotta la facoltà di non versare l’imposta destinando un importo non inferiore a due volte e mezza l’imposta dovuta a una riserva non distribuitile», ha risposto il ministro Giorgetti all’interrogazione sul versamento da parte dei principali istituti di credito dell'imposta straordinaria calcolata sull'incremento del margine di interesse, alla Camera. (Corriere TV)
Zero euro alla voce extraprofitti bancari. Intervenendo al Question Time della Camera mercoledì 8 maggio, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti difende la norma introdotta dal governo nell’agosto 2023 ma conferma: «Al momento non risultano essere pervenuti versamenti, esattamente come previsto dalla relazione tecnica». (Milano Finanza)
La premier Giorgia Meloni addirittura diceva che i profitti erano «ingiusti». Vi ricordate? Subito dopo il varo della tassa sugli extraprofitti delle banche il governo sosteneva che sarebbero entrati 2-3 miliardi dagli istituti di credito. (Open)
Nei giorni in cui l’Istat fotografa la riduzione del reddito reale e l’aumento dei cittadini con gravi problemi di «deprivazione materiale e sociale», le banche festeggiano profitti da record: più 87% di utili rispetto all’anno precedente, e nel primo trimestre di quest’anno crescono ancora. (il manifesto)
Nella peggiore delle ipotesi Unicredit è pronta a distribuire ai propri soci circa la metà della propria capitalizzazione in borsa. L'avvio del nuovo non è stato da meno. (L'HuffPost)
Per il governo Meloni se in cassa non c’è un euro la colpa è sempre di chi lo ha preceduto. Per esempio del M5S, padre del Superbonus. (LA NOTIZIA)
