Generali, tutti i perché della guerra Delfin-Mediobanca

Startmag Web magazine ECONOMIA

La notizia ha provocato un’impennata a Piazza Affari del titolo di piazzetta Cuccia (+8%): la banca d’affari milanese è il primo socio di Generali.

Tutti, ovviamente, vogliono difendere l’Italia e l’italianità del colosso Assicurazioni Generali, anche quando le munizioni partono dal Lussemburgo.

Ma il vero nodo del contendere non è Mediobanca bensì Assicurazioni Generali (primo azionista del gruppo assicurativo è Mediobanca con il 12,86%). (Startmag Web magazine)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, nell’ambito del ciclo delle audizioni sul sistema bancario assicurativo ha ascoltato l’Aise, Banca D’Italia, Ivass, Ubi Banca, Mediobanca, Cassa Depositi e Prestiti. (Startmag Web magazine)

Il senatore di Fratelli d’Italia conclude: “Tutto questo dovrà essere soggetto alla autorizzazione della Banca centrale europea, cioè di miss Lagarde. (Startmag Web magazine)

E la mossa che in molti si attendevano da mesi alla fine è arrivata.Lo scrive oggi La Repubblica affermando che l'imprenditore attraverso Banca d'Italia ha inoltrato alla Banca centrale europea la richiesta di autorizzazione per salire fino al 20% di Mediobanca. (la tribuna di Treviso)

Del Vecchio ha già rilevato il 9,9% della più grande banca d’affari tricolore e storico garante delle Assicurazioni Generali (di cui Mediobanca ha il 13%). Del Vecchio, con questa mossa, punta a creare un polo finanziario italiano. (Yahoo Finanza)

Leonardo Del Vecchio avrebbe chiesto alla Bce, attraverso la Banca d’Italia, di salire al 20% del capitale di Mediobanca, dall’attuale 10% circa, detenuto attraverso Delfin. In Mediobanca, alle spalle di Del Vecchio con poco meno del 10%, il secondo socio è Mediolanum, con il 3,3%, seguito dai Benetton, col 2,1% e da Fininvest, col 2%. (Forbes Italia)

Del Vecchio è già il primo azionista di Mediobanca con il 9,889% di capitale dell’istituto, e con l’ultima operazione si garantirebbe un ruolo di assoluta centralità. Mediobanca ha a sua volta il 13% di Generali, e Del Vecchio sta così costruendo il futuro dell’istituto triestino. (Money.it)