La bambina siriana fotografata. Il fotografo: "Pensava che le sparassi"

Blitz quotidiano ESTERI

DAMASCO – Voleva solo farle una foto. Ma lei ha pensato che fosse l'ennesimo fucile puntato contro e che quell'uomo volesse spararle. E ha alzato le mani in segno di resa. Solo che non si tratta di un soldato o anche solo di un civile che fugge dalla guerra, ... (Blitz quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Ha percorso circa 150 chilometri dalla sua casa di Hama, in Siria, per poter raggiungere il campo profughi di Atmeh, nel nord del Paese, insieme agli unici superstiti della sua famiglia: la madre e due fratelli. (The Post Internazionale)

La foto della bambina che, con la paura negli occhi e le labbrucce chiuse come se trattenesse il pianto, alza le manine in segno di resa davanti all'obiettivo di un fotografo credendo che fosse ... (Oggi Treviso)

Secondo gli ultimi dati ONU 5 milioni di siriani ... Una foto che ha fatto il giro del mondo, simbolo di quanto i bambini sentano la guerra e la paura. (Notizie Free)

LA FOTOCAMERA PRESA PER UN'ARMA - Per noi “arma fotografica” è uno slogan, usato dalle Case costruttrici o da noi giornalisti per definire fotocamere particolarmente ricche di funzioni, versatili, magari anche dall'aspetto “aggressivo”. (FotoZona)

La fotografia scattata a dicembre all'interno del ... Le mani alzate al cielo, gli occhi sgranati e si morde le labbra. (In Terris)

È l'immagine simbolo di una «generazione perduta», quella dei bambini siriani, prime vittime di una guerra senza fine. ROMA. (Giornale di Sicilia)