Fascismo,Scurati: cronaca è ancora infestata di sue sopravvivenze

Fascismo,Scurati: cronaca è ancora infestata di sue sopravvivenze
Agenzia askanews INTERNO

Milano, 23 apr. – “L’Italia è stata la culla del fascismo” e con la trilogia M su Benito Mussolini “pensavo avremmo dovuto finalmente riconoserlo e farci i conti, per poi lasciarcelo alle spalle una volta per tutte”, ma “credo che l’Italia non abbia mai fatto questi conti, non ha attraversato il fantasma e credo che quel fantasma abiti ancora il nostro presente” anche in “una forma meno appariscente” di quella di chi oggi fa i saluti fascisti, eppure “molto più efficace”. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altri media

Così il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, a margine della presentazione al MiC dello spettacolo "Viva la Danza" con Roberto Bolle che si terrà il 29 aprile in prima serata su Rai 1. Credo che nessun direttore di telegiornale, nemmeno il TG3, gli abbia dato tanto spazio. (Tiscali Notizie)

Dopo lo stop al monologo in Rai, l’autore ricorda l’importanza di scendere in piazza in occasione del 25 aprile: “L’unica possibilità che le persone nonviolente e civili hanno per contrastare la brutalità è il numero, il popolo, è la democrazia – spiega Scurati – forse non siamo maggioranza numerica, non importa, siamo in tanti e ogni volta che uno di noi viene attaccato con brutalità tutti quanti dobbiamo reagire altrimenti prevalgono loro”. (Il Fatto Quotidiano)

Il bilancio dello scrittore, dell'intellettuale è positivo perché forse non ero completamente fuori strada. Il bilancio dell'uomo, del cittadino, dell'italiano è pessimo, perché evidentemente non ero fuori strada. (TGR Lombardia)

VIDEO Rai, Confalonieri su caso Scurati: "Polemiche strumentali"

Solo che non si comprende veramente chi ne abbia risentito e chi ci abbia guadagnato. Da una parte la fazione composta, da quanto risulterebbe dal dibattito innescato, da RAI e Governo. Dall’altra Antonio Scurati, lo scrittore che avrebbe dovuto esporre il suo monologo antifascista da Serena Bortone a “Chesarà…“. (Radio Radio)

Mentre ai piani alti di Viale Mazzini c’è un braccio di ferro: l’ad Roberto Sergio vorrebbe le dimissioni di Paolo Corsini, direttore degli Approfondimenti, e quindi anche sovrintendente alla trasmissione di Serena Bortone dove avrebbe dovuto partecipare lo scrittore Scurati, mentre il dg Giampaolo Rossi intende aspettare l’esito dell’istruttoria interna avviata dall’azienda. (ilmessaggero.it)

“Sono polemiche strumentali”. Il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, definisce così la bufera esplosa in Rai dopo la cancellazione della partecipazione dello scrittore Antonio Scurati alla trasmissione ‘Chesarà’. (LAPRESSE)