Perché si fa polemica sull affidamento del nuovo ponte di Genova ad Autostrade

Wired.it ECONOMIA

Polemiche nel mondo politico, soprattutto da parte del governatore Toti. L’ipotesi circolava già da alcuni giorni, ma ora è arrivata la definitiva conferma della ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli: ad Autostrade per l’Italia (Aspi) verrà rinnovata la concessione del nuovo ponte di Genova.

La decisione è stata ratificata dalla ministra De Micheli che parla di “concessione pro tempore” per permettere al ponte di Genova di tornare operativo entro i tempi stabiliti. (Wired.it)

Ne parlano anche altre testate

"La decisione del Legislatore di non affidare ad Autostrade la ricostruzione del Ponte è stata determinata dalla eccezionale gravità della situazione che lo ha indotto, in via precauzionale, a non affidare i lavori alla società incaricata della manutenzione del Ponte stesso". (Primocanale)

Bisogna evitare una situazione assurda e paradossale, chiarire questo passaggio", ribadisce. Dobbiamo evitare una situazione paradossale, dobbiamo chiarire questo passaggio". (Adnkronos)

"Inizialmente non ci interessava chi avrebbe costruito il ponte e chi lo avrebbe gestito. La notizia di oggi di questa conferma è accompagnata da un altro dato: dal '94 al 2018 autostrade per il Ponte Morandi ha speso in media ogni anno 33mila euro, che è niente. (Primocanale)

Il nuovo ponte di Genova è quasi pronto, ma sarà gestito dai Benetton. Cosa non si fa per salvare la poltrona, 5 stelle ridicoli e bugiardi, due anni di menzogne e tempo perso: colpa di Salvini anche questo?”. (L'HuffPost)

E’ questo, secondo quanto si apprende da fonti vicine al dossier, l’ultimatum del governo ad Aspi per evitare la revoca della concessione. Le proposte avanzate finora, sarebbe stato ribadito al tavolo, non sono ritenute soddisfacenti e non possono in alcun modo interrompere la procedura di risoluzione della concessione. (L'HuffPost)

Per Roberto Battiloro, il papà di Giovanni, ridare in gestione il Ponte Morandi ad Autostrade per l'Italia è una vergogna. Intanto, tra pochi giorni, il 14 luglio, a Genova avrà inizio il processo per accertare le responsabilità del crollo. (Napoli Fanpage.it)