Antonio, volontario per il vaccino contro il covid: «Ho fatto il richiamo, sto bene la mia vita non è cambiata»

Leggo.it SALUTE

La mia vita non è cambiata, l'unica cosa che ho da fare in più è sottopormi al tampone una volta a settimana».

Io non ho alcun problema e anche a livello globale credo che lo studio stia procedendo bene.

Ultimo aggiornamento: Domenica 20 Settembre 2020, 13:11. . «Non ho avuto alcun problema e».

Sono queste le parole di Antonio Metastasio, 44 anni originario di Teramo e attualmente psichiatra delbritannico, trache stanno partecipando alla sperimentazione deldi AstraZeneca eAntonio spiega di non aver avuto alcun problema nemmeno dopo la dose di richiamo. (Leggo.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

La data di Trump. Il presidente Donald Trump ha affermato che ci saranno abbastanza dosi di vaccino contro il coronavirus per ogni americano entro aprile. Tuttavia, il presidente USA è tornato a diffondere fiducia alla popolazione, ribadendo il suo ottimismo sulla pandemia. (Money.it)

Non ho avuto alcun tipo di problema”: assicura Metastasio, uno dei volontari impegnati nella sperimentazione del vaccino anti-coronavirus al quale stanno lavorando AstraZeneca e l’Università di Oxford. (Meteo Web)

L'analisi della capacità produttiva globale mostra che solo due miliardi di dosi potrebbero essere prodotte nel 2021, anche se il vaccino dovesse avere il via libera dagli enti regolatori per la sicurezza già all'inizio dell'anno. (AGI - Agenzia Italia)

Per altro, proprio ieri Antonio ha ricevuto la dose di richiamo dell'antidoto, che gli è stato somministrato presso l'Addenbrooke's hospital di Cambridge. La mia vita non è cambiata, l'unica cosa che ho da fare in più è sottopormi al tampone una volta a settimana". (Fanpage.it)

Le aziende prevedono di potere disporre del vaccino entro la seconda metà del 2021, in caso di buona riuscita delle sperimentazioni e dei test clinici. Vaccino Covid, in arrivo altre 300 milioni di dosi: il candidato vaccino. (QuiFinanza)

Diversi ricercatori, tuttavia, hanno affermato di "non essere a conoscenza" di furti nei loro posti di lavoro. Paz Eseban, direttrice del centro nazionale spagnolo per l'intelligence (Cni), ha reso noto che negli ultimi mesi hacker cinesi hanno sottratto "informazioni sensibili" dai centri di ricerca spagnoli che sono al lavoro per cercare di sviluppare un vaccino efficace contro il coronavirus. (Fanpage.it)