La possibile revoca della concessione ad Autostrade fa tremare le Fondazioni Cuneo e Torino

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La Fondazione CrCuneo ha investito in Atlantia 27 milioni e 334 mila euro nel 2016 e 22 milioni e 660 mila euro nel 2017.

Autostrade Italia è posseduta all’88% da Atlantia Spa, società nata nel 2002 che opera nel settore delle infrastrutture autostradale ed aeroportuali.

Ieri è stata una giornata pesante per il titolo Atlantia: meno 15% .

Complessivamente, dunque, sono 50 i milioni di euro investiti: il titolo Atlantia rappresenta il secondo investimento nelle partecipazioni quotate, pari al 26% del totale. (TargatoCn.it)

Su altre testate

[Rassegna stampa] Giornate decisive per la questione legata alla revoca delle concessioni ad Autostrade per l’Italia. Una parentesi che, al di là delle rassicurazioni degli ultimi giorni, rappresenterebbe un passaggio tutt’altro che semplice. (FormulaPassion.it)

Segno che sulla revoca della concessione si gioca più che il solo dossier Autostrade. Curiosità sul cdm espressa anche da Angela Merkel, in occasione del vertice al castello di Meseberg con Conte. (Il Riformista)

A proposito di pacchia, ha vinto Atlantia, la casa madre di autostrade, che ha visto il titolo schizzare oltre il 20 per cento in Borsa. Ha vinto il capo politico reggente Vito Crimi: “Quel che andava fatto è stato fatto”. (L'HuffPost)

“Se ci sono ponti e questi ponti crollano, dobbiamo saper sanzionare chi è responsabile di questo crollo”, dice. Ma i mercati temono la revoca: Atlantia ieri ha concluso la seduta con un crollo del 15%. (LA NOTIZIA)

È questa l’ultima ipotesi di mediazione a cui l’azienda che fa capo alla famiglia Benetton e il governo hanno lavorato nelle ore precedenti al Consiglio dei ministri. Ovvero che “è tuttavia nostro dovere difendere le due aziende, Aspi ed Atlantia, ed i loro dipendenti, finanziatori ed azionisti. (Il Fatto Quotidiano)

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