Unicredit, i francesi hanno già apparecchiato la tavola
Senza contare la riduzione del portafoglio di Btp che, dal 2016 ad oggi, è diminuito di circa 11 miliardi di euro.
Le dimissioni di Jean Pierre Mustier da Unicredit hanno restituito attualità a questa analisi visto che il futuro del secondo gruppo creditizio italiano deve essere riscritto.
Nascerebbe un colosso da 2.800 miliardi di capitale con una forte presenza in Italia, Francia e nelle nuove economie dell’Est europeo. (Quotidiano del Sud)
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Bolognese, ha una laurea in giurisprudenza ed è giornalista. Gioca a golf e a burraco. (FIRSTonline)
Segui sutaliani.it Forse non è riuscito in pieno nei suoi intenti, la pandemia non ha aiutato, il titoloè molto lontano dai massimi degli ultimi tre anni (per Banca Intesa il gap nello stesso periodo è nettamente inferiore). (Zazoom Blog)
La seconda banca italiana, reduce da una tre giorni di scossoni, culminata lunedì sera nell'annuncio della prossima uscita dell'ad Jean Pierre Mustier e in due sedute nere a Piazza Affari, avvia ufficialmente la ricerca del nuovo capo azienda. (AGI - Agenzia Italia)
In ottobre, poi, il board sceglieva Pier Carlo Padoan quale presidente designato di Unicredit, un segnale palese che almeno parte della banca sarebbe propenso alle nozze con MPS. Ma calcoli di Equita parlano di una quota finanche dell’11%, per cui il primo azionista della banca sarebbe lo stato. (InvestireOggi.it)
Mustier in Unicredit non ha mai attecchito fino in fondo in una struttura già abituata ai cambi di registro, visto che in precedenza era passata dai modi decisi di Alessandro Profumo a quelli improntati all’ascolto e alla tolleranza di Federico Ghizzoni. (AgoraVox Italia)
Il defenestramento di Jean Pierre Mustier può essere il primo tassello di un lungo domino delle poltrone, finora congelato per cause di forza maggiore. In una fase politica più che mai liquida, il rimpasto in Unicredit (cda in scadenza in aprile 2021) può non rimanere isolato. (Milano Finanza)
