Ex Ilva, l'Altoforno 2 rischia lo stop. Il Tribunale: no alla proroga per l'uso
Il ministro Stefano Patuanelli ribadisce l'obiettivo dell'esecutivo di fare dell'Ilva di Taranto "il primo esempio europeo di una riconversione sostenibile del siderurgico.
Il Tribunale di Taranto ha rigettato la richiesta di proroga presentata dai commissari sull'uso dell'Altoforno 2 (Afo2), sequestrato e dissequestrato più volte nell'inchiesta sulla morte dell'operaio Alessandro Morricella.
E giovedì al Mise è atteso un nuovo tavolo con esecutivo, sindacati e commissari straordinari. (QUOTIDIANO.NET)
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E uno di quegli operai belgi licenziati, racconta a Gaetano Pecoraro una storia incredibile: ‘Hanno regalato a Mittal le quote di CO2 per produrre, ovvero i permessi per inquinare. Potrebbe essere anche vera questa ipotesi che licenziando gli operai si produca meno CO2, salvo considerare che produrre meno prodotto finito significa anche ottenere meno ricavi. (Energia Oltre)
L'accoglimento dell'istanza di Ilva avallerebbe un rischio "palesemente ingiustificabile" in considerazione dell'arco di tempo complessivo dei lavori. Lunedì la Procura aveva espresso parere favorevole alla proroga. (Rai News)
La decisione del Tribunale di Taranto sull'uso dell'Altoforno 2, arriva dopo una serie di sequestri e dissequestri nell'inchiesta sulla morte dell'operaio Alessandro Morricella. E una tegola arriva in serata: il giudice rigetta la richiesta di proroga per l'attività dell'Afo2 avanzata dai commissari al tribunale di Taranto. (Il Messaggero)
Anche in questa situazione drammatica mi sento di trasmettere un messaggio di speranza nei confronti dei lavoratori e del lavoro che porteranno avanti le istituzioni". Questa decisione, inoltre, potrà inasprire il contenzioso tra ArcelorMittal e lo Stato italiano". (Yahoo Finanza)
Sembra che i nuovo turnaroud dell'ex Ilva avranno la partecipazione dello Stato con l'ingresso nella newco che gestirà l'Ilva di almeno due società partecipate dal ministero dell'Economia. (L'Unione Sarda.it)
Sindacati in allarme: “Così si rischia la chiusura dello stabilimento”. La decisione del giudice Maccagnano allarma i sindacati, già sul piede di guerra contro il piano di esuberi presentato da ArcelorMittal. (Il Primato Nazionale)
