Smart working: è possibile retribuire il lavoro straordinario?

Ipsoa ECONOMIA

L’improvvisa chiusura dei luoghi di lavoro non ha consentito un’adeguata preparazione allo svolgimento del lavoro in modalità “agile”.

La domanda, quindi, sorge spontanea: nello smart working è possibile riconoscere e retribuire il lavoro straordinario?

Con riferimento all’orario di lavoro straordinario la posizione comune, riscontrata negli accordi aziendali fin qui sottoscritti, è quella di negare la possibilità di svolgere lavoro straordinario nell’ambito delle prestazioni rese in regime di lavoro agile, pur con qualche isolata eccezione. (Ipsoa)

Ne parlano anche altre testate

Organizzazione del lavoro che trova nei regolamenti e nell’implementazione dei Protocolli di sicurezza, importante fattore di regolazione anche “necessitata” del rapporto di lavoro. Gli effetti della sperimentazione dello smart working che sono il portato più immediato della pandemia sono sotto gli occhi di tutti. (Ipsoa)

3) Smart working: cosa cambia. Come detto durante lo stato di emergenza proclamato dal Governo per l'emergenza Covid , sono state utilizzate particolari deroghe alla normativa ordinaria . (Fiscoetasse)

Da tempo il cosiddetto "lavoro agile" o "da remoto" era oggetto di documentati seminari e sperimentazioni più o meno riuscite. Più facile organizzare i tempi della famiglia, meno stressante lavorare, più produttività e quindi tempi di lavoro ridotti. (LA NAZIONE)

111/2020: cosa fare in caso di quarantena del figlio. Con l’art. In tal caso le soluzioni sono due: lavoro agile o astensione. (Commercialista Telematico)

È vero che durante la quarantena del figlio convivente, minore di quattordici anni, uno dei genitori dipendenti può astenersi dal lavoro? È vero nella sola ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile e, comunque, in alternativa alla prestazione di lavoro in modalità agile. (La Tecnica della Scuola)

Insomma i dipendenti di Bottega vogliono riprendere a condividere il successo e le problematiche professionali per uno scambio continuo con i colleghi, per vivere la socialità aziendale. “In un mondo che promuove il lavoro da casa”, si legge nella lettera, “vogliamo far sentire la nostra voce per dirvi che non è vero che migliora l’efficienza e produttività. (VeronaEconomia.it)