Mutui, il confronto fisso-variabile. E la gara rata-affitto

Corriere della Sera ECONOMIA

Ma chi fosse tentato dalla rata «mobile» deve essere certo di avere margini futuri di sostenibilità dell’impegno.

Ma se si vanno a guardare le zone, in viale Regina Giovanna, a Milano, per un bilocale il risparmio è ridotto all’osso: 1.050 per il canone e 1.002 la rata del fisso a trent’anni

Perché, tra un paio di anni, se i tassi di mercato dovessero salire di un due per cento (ipotesi non peregrina) sarebbe la rata variabile a costare 80 euro in più di quella fissa. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Per esempio, a gennaio un giovane sopra i 30 anni chiede un prestito di 100mila euro a tasso fisso per comprare una casa a Roma. Infatti, i tassi variabili consentirebbero risparmi sulla rata mensile perché hanno un TAEG (Tasso annuale effettivo globale) che va dallo 0,35% allo 0,45% (InformazioneOggi.it)

I dati arrivano dal Padovano, dove si registra una situazione di allarme, estesa sia ai mutui a tasso fisso che a quelli a tasso variabile. Il caro vita colpisce anche chi accende mutui per l'acquisto della casa, con aumenti sino a tre volte. (La voce di Rovigo)

Il mutuo con cap vi offre un tasso iniziale certamente più basso del mutuo a tasso fisso, ma più alto del mutuo a tasso variabile. In pratica, pagherete una rata mensile più alta di quella che sborsereste accendendo un mutuo a tasso variabile. (InvestireOggi.it)

L’incubo di non riuscire a pagare le rate del mutuo potrebbe trasformarsi in un sogno fastidioso grazie ad una nuova soluzione che, ad oggi, è una proposta di Legge. Come funzionerebbe il Fondo Fia. (InformazioneOggi.it)

Ecco quindi una guida relativa ai tassi sui mutui: cosa sono, come funzionano, perché aumentano e come fare per ottenere comunque un mutuo conveniente. L'Eurirs viene preso come parametro di rifermento per i mutui a tasso fisso che le banche erogano alla clientela, l'Euribor per i mutui a tasso variabile. (idealista.it/news)

Il ritorno dell’inflazione a livelli elevati sta spingendo le Banche centrali ad accelerare sulle decisioni di politica monetaria e dunque sull’incremento del costo del denaro Il rialzo dei tassi d’interesse dei mutui, che si è registrato nelle ultime settimane, riaccende l’attenzione sui finanziamenti a tasso variabile protetti da un Cap, vale a dire da un tetto massimo oltre il quale l’incremento della rata non può andare. (La Stampa)