Il 25 Aprile è il Natale laico dei partigiani da cachet: festa perfetta per fare incassi

Il 25 Aprile è il Natale laico dei partigiani da cachet: festa perfetta per fare incassi
Liberoquotidiano.it INTERNO

Gianluigi Paragone 23 aprile 2024 Alla fine la morale di questa storia l’ha detta Fiorello, a cui tocca pesare con ironia i fatti per quel che sono: «Questo è il record dei record: il monologo censurato più visto dei monologhi censurati. Ieri siamo andati festeggiare il compleanno di Susanna: sul menù del ristorante c’erano i primi, i secondi ed il monologo di Scurati», ha detto prima di immaginare un elenco di repliche. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

È stato censurato un monologo per la festa della liberazione dello scrittore, giornalista e docente universitario Antonio... Come ogni anno, il 25 Aprile è un giorno divisivo. (Virgilio)

L’opera sistematica di rimozione e manipolazione della storia di questo Paese avvenuta negli ultimi trent’anni non tende solo a colpire l’importanza del 25 aprile e l’apporto delle formazioni partigiane alla liberazione dell’Italia dal Nazifascismo ma è stata utilizzata e viene utilizzata per colpire in maniera meticolosa quella carta costituzionale che rappresenta la principale eredità della resistenza. (Il Lametino)

A due mesi esatti dalla sua scomparsa il ricordo di Enrico Cosentino, colonnello da artiglieria di montagna e grande appassionato di arte, poesia e montagna, è ancora vivido e indelebile nelle persone che hanno avuto l’onore di conoscerlo. (Ultime notizie dall'Italia e dal mondo)

Bisogna ancora ribadire che l’antifascismo dev’essere un valore universale

Soltanto questo dovrebbe far capire come l’antifascismo – sopratutto oggi che i protagonisti dei giorni di allora sono tutti scomparsi, mentre sporgono sempre più da oscure profondità i crapini dei loro nipoti, una dei quali a capo del Governo addirittura – sia attuale e indispensabile. (Contropiano)

Gli italiani non si bevono la storiella del pericolo fascista. Elly Schlein e Giuseppe Conte, già finiti ai materassi dopo lo scandalo di Bari, hanno un’altra sconfitta su cui meditare. (Liberoquotidiano.it)

Ogni volta molti politici italiani fanno fatica a proclamarsi antifascisti e invece dovrebbe essere più che naturale, vivendo in una società democratica e condividendo una Costituzione che nasce antifascista, dichiararsi tali. (Il Fatto Quotidiano)