Accampamenti, arresti, lezioni in remoto Nel campus di Columbia in rivolta per Gaza

Accampamenti, arresti, lezioni in remoto Nel campus di Columbia in rivolta per Gaza
Corriere della Sera ESTERI

La Columbia University è circondata da transenne, presidiata da poliziotti e guardie di sicurezza che negano l’accesso a chiunque non abbia il tesserino dell’ateneo, persino ai giornalisti, con una «finestra» per questi ultimi dalle 2 alle 4 del pomeriggio. Le tensioni iniziate il 7 ottobre sono precipitate il 18 aprile, quando la presidente dell’ateneo Minouche Shafik dopo aver testimoniato alla Camera sull’antisemitismo, ha chiamato la polizia per smobilitare una protesta nel campus, con l’arresto di oltre 100 studenti pro palestinesi, che chiedevano tra l’altro che l’università cessi i rapporti con aziende che «traggono profitto dalla guerra a Gaza». (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nelle ultime ore decine di manifestanti sono stati arrestati presso gli atenei di Yale e New York, mentre la Columbia University ha risposto alla mobilitazione studentesca contro la guerra a Gaza cancellando le lezioni in presenza. (LA NOTIZIA)

Dalla Columbia University a Yale, da Berkeley al Massachusetts Institute of Technology, le proteste studentesche contro la guerra a Gaza stanno mettendo in subbuglio i campus degli Stati Uniti, portando in primo piano un antico dilemma: quello di come conciliare il diritto alla libertà di manifestazione del pensiero e il diritto, altrettanto fondamentale, alla non discriminazione. (L'HuffPost)

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Lapid, 'ciò che accade nei campus Usa è antisemitismo'

Il fascismo dei “migliori” arriva nell’università di Yale negli Stati Uniti dove gli universitari “non ebrei” hanno formato una catena umana per ostacolare e impedire l’ingresso alle aule agli studenti ebrei, colpevoli di essere tali. (opinione.it)

Accuse di antisemitismo. Centinaia di studenti arrestati. (Il Fatto Quotidiano)

L'amministrazione non può restare a guardare, deve intervenire." Lo afferma su X il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid. È antisemitismo, è sostegno al terrorismo e ad Hamas che uccide le persone Lgbt e opprime le donne. (La Gazzetta del Mezzogiorno)