Mafia Capitale, le rivelazioni di Carminati “La guerra non è ancora finita”

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“La guerra non è ancora finita”. Sono parole dure ma inequivocabili quelle rilasciate da Massimo Carminati, rinchiuso nel carcere di Rebibbia, nel secondo giorno di esame, nell'ambito del processo 'Mafia Capitale'. “Non è una novità che ero in guerra e ... (Si24 - Il vostro sito quotidiano)

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Se se ho sbagliato è giusto che io paghi ma sono convinto di non averlo fatto". "Se non ci fossi stato io - ha proseguito -, questo processo sarebbe stato una cosa ridicola. (ІL Cоrrіеrе dеllа Cіttà)

ROMA Non vuole essere chiamato il Nero, come il suo alter ego di Romanzo Criminale. “La spada che mi hanno trovato serve per sfilettare il tonno”. (Metro)

Per il secondo giorno di fila parla in aula Massimo Carminati, intervenendo soprattuto sul suo passato criminale e di militante della destra eversiva nel processo che lo vede come imputato nell'inchiesta su Mafia Capitale. (Roma Fanpage)

Saluto fascista, smanicato nero, jeans e scarpe da ginnastica, battute e rivendicazioni del suo passato, è così che Massimo Carminati, accusato di essere il capo di mafia Capitale, ieri al processo ha cercato di sostituire l'immagine del boss con ... (Antimafia Duemila)

"Sono un vecchio fascista degli anni settanta e sono contento di essere così". (LaPresse)

"Se non ci fossi stato io, questo processo sarebbe stato una cosa ridicola, ma siccome ci sono io è diventato una cosa seria", ha proseguito Carminati. (LaProvinciaNotizie)