Grindr, la app d'incontri del mondo Lgbtq+ accusata di avere venduto i dati sanitari dei clienti

Grindr, la app d'incontri del mondo Lgbtq+ accusata di avere venduto i dati sanitari dei clienti
Milano Finanza ESTERI

Ultim'ora News Grindr, app d'incontri del mondo Lgbtq+, è stata citata in giudizio a Londra da un gruppo di utenti dopo aver presumibilmente venduto a inserzionisti terzi dati sensibili, tra cui l'etnia, lo status sierologico Hiv e la data dell'ultimo test effettuato. Lo scrive la stampa britannica, citando quanto affermato dallo studio legale Austen Hays. Più nel dettaglio, lo studio legale ha presentato all'High Court londinese questa mattina una class action in rappresentanza di oltre 670 utenti, un numero che potrebbe potenzialmente salire a svariate migliaia dato il successo dell'app d'incontri, con traffico medio mensile stimato in 13 milioni di utenti a livello globale. (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

Le strategie di marketing del 2024 sembrano ormai non conoscere più confini, né etica: Grindr è oggi accusata da migliaia di utenti di aver venduto dati sensibili degli utenti – tra cui anche il loro status HIV – alle agenzie pubblicitarie con cui aveva stretto accordi. (Gay.it)

Queste agenzie le avrebbero poi vendute a loro volta ad altre aziende. Non è la prima volta che Grindr finisce nei guai per avere violato le leggi sulla privacy degli utenti. (Fanpage.it)

Tra i dettagli che la società avrebbe ceduto, ci sarebbero anche quelli relativi alla positività all’HIV. UK: causa sulla privacy degli utenti Grindr (Punto Informatico)

Grindr, l'app d'incontri del mondo Lgbtq+, ha venduto dati sensibili degli utenti?

Uno studio legale inglese ha presentato un ricorso presso l’Alta Corte di Londra per conto di 670 persone che hanno partecipato a una class action, sostenendo che il proprietario americano dell’app ha violato le leggi britanniche sulla protezione dei dati: secondo il ricorso, infatti, l’app di appuntamenti ha condiviso informazioni personali altamente sensibili, incluso in alcuni casi il loro stato di sieropositività. (Il Fatto Quotidiano)

Dati sul contagio da Hiv venduti ad agenzie pubblicitarie In particolare, Grindr avrebbe venduto dati sanitari di migliaia di utenti a due compagnie pubblicitarie, Apptimize e Localytics, che a loro volta li avrebbero "girati" ad altre aziende. (Today.it)

Già multata nel 2021 per aver violato il Gdpr, la dating app Grindr è ora al centro di una class action per aver venduto senza consenso i dati sensibili di tantissimi utenti a terze parti per motivi commerciali, condividendo anche informazioni sulla potenziale positività all’HIV Grindr, l’app d’incontri del mondo Lgbtq+, ha venduto dati sensibili degli utenti? (Start Magazine)