Il nuovo ponte di Genova è subito un caso: la gestione ad Autostrade

La Repubblica INTERNO

Proprio ieri è arrivato l'asfalto e sono iniziate le attività di pavimentazione e di posa delll'asfalto medesimo.L'affidamento della gestione del Ponte ad Autostrade deve tuttavia passare ancora attraverso un bivio fondamentale che è rappresentato dalla pronuncia attesa per oggi , da parte della Corte Costituzionale, sul ricorso presentato da Aspi contro l'esclusione di Autostrade dai lavori di ricostruzione del ponte decisa con il Decreto Genova dell'autunno 2018, varato dall'allora governo gialloverde. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Lo sfogo arriva direttamente dal ministro Paola De Micheli ai microfoni di Radio 24. “Ebbene, dopo due anni di minacce, immobilismo, proclami, giustizia promessa e rimandata il ponte di Genova verrà riconsegnato proprio ad Autostrade. (IVG.it)

L'esclusione di Autostrade per l'Italia dai lavori per la ricostruzione del ponte Morandi a Genova secondo la Consulta è "giustificata dall'eccezionale gravità della situazione". Crollo del Ponte Morandi. (Sputnik Italia)

Una posizione che era stata ribadita con fermezza dai vertici del governo al gran completo appena 24 ore dopo il crollo, due anni fa. «Alle famiglie delle vittime avevamo promesso due cose: che il ponte non lo avrebbero costruito i Benetton, ma un’azienda di Stato. (Open)

I grillini dicono di non arretrare di un millimetro, prendono le distanze, ma al governo con il Partito Democratico ci sono loro. L’attuale reggente pentastellato Vito Crimi – che ha preso le redini del partito dopo il passo indietro o meglio di lato di Luigi Di Maio – tuona sui social: - "Il ponte di Genova non deve essere riconsegnato nelle mani dei Benetton. (ilGiornale.it)

"Siamo rimasti basiti", ha detto Franco Ravera, presidente dell'associazione 'Quelli del ponte Morandi' ex Comitato sfollati di Genova commentando a 'Radio 1 Giorno per giorno' la decisione di dare ad Autostrade la gestione del nuovo ponte di Genova. (Italia Oggi)

Questi irresponsabili devono ancora rendere conto di quanto è successo e non dovrebbero più gestire le autostrade italiane. I cittadini ci hanno eletto per cambiare e decidere e non per avere ‘l’anime triste di coloro che visser sanza ‘nfamia e sanza lodo’. (Il Fatto Quotidiano)