Il discorso di Mattarella : "Doveroso essere uniti sull'antifascismo". E difende il pluralismo

Il discorso di Mattarella : Doveroso essere uniti sull'antifascismo. E difende il pluralismo
QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

"Antifascismo", "unità", "pluralismo". Il 25 aprile di Sergio Mattarella si snoda attorno a parole chiave che riaffermano i valori costituzionali senza lasciare spazio a ipotesi revisioniste o a riletture forzate. Deposta la corona all’Altare della Patria con la premier Giorgia Meloni e i presidenti di Senato e Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il Presidente della Repubblica vola in elicottero a Civitella Val di Chiana. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri giornali

La storia è piena di religiosi, sacerdoti, suore, “resistenti”, che hanno unito al credo religioso l’impegno civile e aiutato anche materialmente chi si trovava perseguitato dalla dittatura in epoca fascista. (Famiglia Cristiana)

Il 25 aprile è naturalmente l'occasione in cui l'evocazione del nemico si fa più violenta, tra messaggi polemici, disordini e slogan di piazza. Avveniva in passato, figuriamoci con un governo con Fratelli d'Italia come forza trainante. (ilGiornale.it)

Per Piero Gobetti fu decisamente qualcosa di più: "L’autobiografia della nazione". "Ho un rapporto sereno con il fascismo", ha detto una volta Giorgia Meloni, nel 2006, a 29 anni, al Magazine del Corriere della Sera: "Lo considero un passaggio della nostra storia nazionale". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Meloni, un 25 aprile pensando al voto: “Quel giorno le basi della democrazia”

Invece la prima donna a Palazzo Chigi la … Chiarisce che essere antifascisti è molto più che un’opzione, è un dovere, e per farlo cita Aldo Moro: “Senza memoria non c’è futuro, e intorno all’antifascismo è possibile e doverosa l’unità popolare”. (Il Fatto Quotidiano)

Quelli di ieri, che hanno oppresso i popoli in Europa e nel mondo, e quelli di oggi, che siamo determinati a contrastare con impegno e coraggio", ha scritto su Instagram il premier. Giorgia Meloni questa mattina ha partecipato alle celebrazioni ufficiali per il 25 Aprile. (Liberoquotidiano.it)

Niente di più. Un dovere, imposto dalla carica di presidente del Consiglio. (La Stampa)