Covid, negli Usa via libera dell’Fda alla terza dose di vaccino Pfizer dai 65 anni in su

Sky Tg24 ECONOMIA

Il fronte della terza dose per tutti. leggi anche. Covid, Draghi all'Onu: "Doneremo 45 mln di dosi vaccino entro l'anno". Gli esperti del Cdc hanno iniziato ieri una "due giorni" di incontri per valutare l' opportunità di fornire una terza dose dei vaccini contro il Covid-19 e per decidere a quali gruppi di persone.

C'è molta attesa nel Paese tra gli scienziati, i medici e gli addetti alla sanità, specialmente dopo il parere del comitato della Fda: infatti in molti premono per una somministrazione della terza dose a tutti, compreso l'immunologo Anthony Fauci

Atteso il parere del Cdc, mentre in molti spingono per l’iniezione aggiuntiva per tutti. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altre testate

La variante Delta. Anche la Società Italiana di Pediatria (Sip) ha dichiarato il diritto dei bambini sotto i 12 anni al vaccino contro il Covid per tutelare la loro salute. (Corriere della Sera)

Si utilizzerà solo Pfizer. Confermata la raccomandazione del panel Fda arrivata la scorsa settimana e bocciata l'iniziale linea dell'amministrazione Biden che prevedeva una dose di richiamo per tutta la popolazione over 16. (Quotidiano Sanità)

I «nuovi documenti» innanzitutto non sono segreti o nuovi, ma sono i documenti di valutazione del vaccino Pfizer da parte della European medicine agency (Ema). Questo è vero ma, come abbiamo discusso in passato su Facta, non dimostra nessuna pericolosità dei vaccini. (facta.news)

Una nuova freccia nell'arco alla lotta al Covid che punta a coinvolgere la platea di quanti temono il vaccino e potrebbe rappresentare la spallata finale alla pandemia. 1 Minuto di Lettura. Giovedì 23 Settembre 2021, 13:45. (ilmessaggero.it)

16 voti contrari e 2 favorevoli al booster ovvero l’agenzia non ha approvato la terza dose di richiamo per gli over 16 anni Le reazione avverse di natura cardiaca si verificano 71 volte più spesso a seguito di questi vaccini rispetto a qualsiasi altro vaccino. (ArezzoWeb)

«Gli studi confermano che la terza dose aiuta nei casi di pazienti immunodepressi», ha detto Cavaleri, e che «gli effetti di immunizzazione declinano nel tempo». La priorità per la salute pubblica, però, resta «completare il ciclo vaccinale per chi non lo ha ancora fatto» (La Stampa)