Audi ritira lo spot con la bambina che mangia una banana: «Provocatorio e sessista»

Corriere della Sera ECONOMIA

I più duri affermano che l’immagine è «sessualmente suggestiva, in quanto le banane e le auto sportive sono state spesso viste come simboli della lussuria maschile».

Nella réclame davanti all’auto sportiva, di colore rosso, prodotta dalla casa automobilistica tedesca compare una bambina con occhiali da sole mentre mangia una banana.

Ha suscitato una bufera su Twitter lo spot lanciato da Audi per pubblicizzare l’ultimo modello della RS 4.

Le critiche La pubblicità era accompagnata dallo slogan «Lascia che il tuo cuore batta più forte. (Corriere della Sera)

Su altri media

Le ultime, di novità tecniche esposte dalla Germania, sono quelle per i sistemi sospensione Audi. Un sistema che sfruttando una rete di ecu connesse su vettura, presidia man mano sempre più elementi delle sospensioni e della trazione, del motore. (Automoto.it)

Nelle auto elettriche Audi, il computer monitorerà e controllerà importanti sistemi come la rigenerazione dei freni, che contribuisce fino al 30% della gamma potenziale della batteria. Ovviamente la presenza di questo supercomputer non significa molto per il guidatore e per il modo in cui interagisce con l’auto e di certo non cambia l’esperienza di guida. (Tech Princess)

Il sistema, stando a quanto dichiarato da Audi, sarà circa 10 volte più veloce dell’attuale ECP e riuscirà a gestire fino a 90 sistemi contemporaneamente rispetto ai 20 attuali. La nuova sfida. L’obiettivo della Casa dei quattro anelli oggi è quello di integrare in un’unica unità di controllo le tecnologie utilizzate per telaio e powertrain. (Motor1.com Italia)

La pubblicità è stata twittata domenica e ha mostrato una bambina appoggiata alla griglia di una RS4 Avant mentre mangiava una banana. L’azienda ha continuato dicendo che la RS4 Avant è un’auto familiare ed è per questo che nella campagna pubblicitaria hanno messo in mostra diversi membri della famiglia. (Autoprove.it)

Uno dei tre ex consiglieri è accusato, inoltre, di non avere denunciato nulla pur di entrare nel consiglio di gestione nel 2016 e di percepire (in modo fraudolento, a detta della procura) il relativo salario. (Quattroruote)

Nella réclame, proprio non è andata giù l’idea di utilizzare una bambina appoggiata sulla calandra del modello prodotto dalla casa di Ingolstadt. A scatenare la bufera non è stata la bambina in sé, ma la sua posa provocatoria e controversa che ostenta sul muso della vettura rosso fiammante. (Fidelity News)