L’analisi - La Basilicata non esiste… per Pd e M5s. Cronaca di un disastro, ma c’è chi gode: Fi doppia la Lega
L’analisi Le elezioni regionali hanno portato allo scoperto tutti i nervi sensibili del centrosinistra, con i “reietti” Azione e Italia Viva determinanti per la vittoria di Bardi. I dem e i cinquestelle hanno fatto di tutto per perdere e ci sono riusciti, mentre Tajani gongola sognando la ribalta nazionale delle Europee Da Regione contendibile, la Basilicata venuta fuori dalle urne si è dimostrata un fortino per il centrodestra. (LaC news24)
La notizia riportata su altri giornali
Il centrodestra ha stravinto le elezioni regionali in Basilicata, ove il governatore Vito Bardi è stato riconfermato per altri cinque anni alla guida della regione con un’ampia maggioranza di consensi (il 56,63% dei voti contro il 42,16% dello sfidante di sinistra Piero Marrese). (Liberoquotidiano.it)
«Certo che sono soddisfatto, ma smettiamola ogni volta di parlare di Ohio d'Italia...». Ha di che sorridere, Carlo Calenda. (ilmessaggero.it)
Il Pd raddoppia il risultato della precedente tornata del 2019, mentre la Lega perde più di 10 punti percentuali (LAPRESSE)
Siamo al 2 a 1: dopo la conferma di Marco Marsilio in Abruzzo, anche il generale Vito Bardi resta seduto sulla poltrona di governatore della Basilicata dove nel 2019 lo collocò Berlusconi in persona. Al centrosinistra resta la consolazione della vittoria in Sardegna ma il vento che sembrava spirare dopo la vittoria della grillina Todde si è placato da un pezzo, non ha passato il Tirreno e in Basilicata proprio non lo hanno avvertito. (L'Eco di Bergamo)
E che nei cinque anni passati da governatori non hanno cambiato abitudini. È nato a Potenza e il suo luogo eletto è il piccolo borgo di Filiano, a mezz’ora dalla città. (Corriere della Sera)
L'analisi del voto di BiDiMedia in un'intervista a Fanpage.it. Se il campo largo avesse trovato un modo per restare insieme, senza perdere l'appoggio di Azione e Italia viva, la Regione sarebbe stata contendibile. (Fanpage.it)
