Unicredit, cda straordinario sulla governance. Faro puntato sulle scelte di Mustier

Corriere della Sera ECONOMIA

Una operazione ufficialmente non perseguita: lo scorso 5 novembre presentando i conti Mustier aveva ribadito che “il nostro piano al 2023 è basato sull’assunto ‘niente M&A’ “, a proposito della possibile acquisto di Mps.

In questo processo è già stato individuato il futuro presidente, l’ex ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, già cooptato nell’attuale board lo scorso mese.

Secondo il Sole ci sarebbe incertezza sulla permanenza di Jean Pierre Mustier alla guida di UniCredit come amministratore delegato. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Suggestiva anche l'ipotesi di un ritorno di Marina Natale, ad di Amco, ex top manager della banca: sarebbe la prima donna a guidare una delle principali banche italiane. Il cambio della guardia alla guida della banca milanese avvicina una possibile operazione con il Monte dei Paschi, da cui il ministero del Tesoro intende uscire il prossimo anno. (AGI - Agenzia Italia)

I consiglieri, scrive Equita in una nota, «avrebbero espresso orientamento diverso rispetto alla strategia di M&A, aprendo ad una possibile operazione di business combination con Mps». Con lo strappo del ceo di Unicredit Mustier, che ha annunciato la sua uscita dall'istituto di piazza Gae Aulenti a nella primavera 2021, le possibili nozze con Unicredit tornano all'ordine del giorno. (Il Sole 24 ORE)

Alti anche i volumi visto che dopo un'ora dall’inizio della seduta erano già passati di mano oltre 27 milioni di pezzi (contro una media di 23,6 milioni in un’intera giornata nell’ultimo mese.) L’inizio di seduta è stato pesante a Piazza Affari, dove la banca prima non è riuscita a fare prezzo e poi ha esordito con un tonfo al ribasso del 7%. (Il Sole 24 ORE)

Ma davvero solo i Palazzi italiani hanno festosamente accompagnato di fatto alla porta il numero uno di Unicredit? Fatti, numeri, ricostruzioni e commenti sull’uscita anticipata di Mustier da Unicredit. (Startmag Web magazine)

Quale sarà il destino del nuovo “animale fantastico” nato dall’aggregazione della banca più antica con quella che poteva essere la più innovativa lo scopriremo solo vivendo. Con la sua uscita forse Unicredit, presieduta da un ex ministro, si farà carico di alleggerire il governo del peso di MPS. (Il Sole 24 ORE)

Cambio al vertice della seconda banca italiana; il manager francese annuncia l'uscita ad aprile, dopo quasi 5 anni al comando. Infatti, per convincere Unicredit a farsi carico di MPS, statalizzato dopo la crisi del 2016, il Governo ha più volte bussato alla porta di piazza Gae Aulenti. (Sky Tg24 )