Chi ha ordinato in Rai il monologo di Scurati?

Chi ha ordinato in Rai il monologo di Scurati?
L'Opinione delle Libertà INTERNO

Le tempeste sulla Rai si abbattono al ritmo di una al giorno. Non c’è pace a Viale Mazzini. Sono in corso le grandi manovre per il rinnovo dei vertici e allora tutto il mondo politico della sinistra, tutti gli scrittori, giornalisti, intellettuali che da sempre hanno tentato di isolare la destra stanno moltiplicando attacchi e incursioni. Discriminazioni, emarginazioni sono andate avanti per decenni con la consacrazione della tripartizione lottizzatoria che sanciva l’egemonia democristiana su Rai 1 e sul Tg1, quella socialista su Rai 2 e sul Tg2 e quella comunista su Rai 3 e sul Tg3 (L'Opinione delle Libertà)

Se ne è parlato anche su altri media

Se invece intendo trarne un insegnamento per il tempo presente – forse la risposta più pregnante alla domanda “perché studiare la Storia?” – allora penso a un altro tipo di liberazione: quella dal cortocircuito cognitivo e spettacolare per cui la galassia progressista si attiva calorosamente su battaglie di metodo contro nemici inesistenti (il fascismo), guidata da intellettuali disorganici al popolo che fanno a gara a chi la spara più grossa a beneficio proprio (ospitate televisive, candidature, visibilità), tutto ciò mentre nessuno si preoccupa di elaborare un programma alternativo e credibile contro la macelleria sociale e la mediocrità delle classi dirigenti imposte dal neoliberismo selvaggio con il benestare tanto della destra quanto della sinistra. (Il Fatto Quotidiano)

Da quando fu pescato dai bassifondi di Nazione Indiana per farne un’icona letteraria, grazie al talento perverso di Gian Arturo Ferrari, ci ritroviamo questo nulla ambulante dappertutto, in fama di martire, un martire che prospera e per il quale nessuno ha mai saputo riferire una minaccia concreta. (Nicola Porro)

«Le polemiche su Scurati?», è la domanda rivolta a Guido Crosetto più volte nelle ultime ore. Un segnale impossibile da fraintendere, perché il ministro della Difesa parla de… (la Repubblica)

Lettera non scritta dei consiglieri Rai a Antonio Scurati

Chi finora era stato in silenzio sul pasticciaccio che sta infuocando la campagna elettorale e la vigilia del 25 aprile - torna il regime!, questo il refrain della sinistra - è il dg Giampaolo Rossi. (ilmessaggero.it)

"In queste ore in cui si susseguono notizie inverosimili e ricostruzioni surreali, mi trovo costretto ad intervenire per cercare di frenare l’ennesimo tentativo di aggressione nei confronti della Rai - sottolinea - È in atto un’istruttoria per verificare se ci siano stati errori relativi alla mancata partecipazione dello scrittore Scurati alla trasmissione 'Che sarà' di Serena Bortone, partecipazione che era prevista nel comunicato stampa ufficiale uscito la sera prima della puntata in questione". (Adnkronos)

ti avevamo chiesto un intervento per celebrare il 25 aprile. Tu hai svolto molto bene il tuo ragionamento cominciando dal ricordo di Matteotti, trucidato dai fascisti, e esecrando le stragi che i nazifascisti compirono negli ultimi mesi della seconda guerra mondiale. (Nicola Porro)