Sull'Eurozona torna il sereno

Corriere del Ticino ECONOMIA

Per quanto riguarda i rischi sulle prospettive di crescita «sono ora generalmente bilanciati», ha rassicurato la presidente della Bce.

Infine per Lagarde «ci sono motivi per aggiornare il Patto di Stabilità e Crescita», senza però entrare nel merito

Le ultime stime della Bce vedono l’inflazione all’1,9% per il 2021, all’1,5% per il 2022 e all’1,4% nel 2023.

Ha poi rassicurato su eventuali ricadute dell’inflazione americana sull’Eurozona definendoli «effetti moderati». (Corriere del Ticino)

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E in questo quadro Lagarde ha avvertito che "una stretta monetaria ora sarebbe prematura e creerebbe dei rischi sia per la ripresa che per le prospettive di inflazione". Le ultime stime della Bce vedono l'inflazione all'1,9% per il 2021, all'1,5% per il 2022 e all'1,4% nel 2023. (FashionNetwork.com IT)

Infine per Lagarde "ci sono motivi per aggiornare il Patto di Stabilità e Crescita", senza però entrare nel merito Per quanto riguarda i rischi sulle prospettive di crescita "sono ora generalmente bilancia- ti", ha rassicurato la presidente della Bce. (America Oggi)

Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, in audizione al Parlamento europeo, spiegando: "Prevediamo che l'attività economica accelererà a partire da questo trimestre, grazie al sostegno dello stimolo fiscale e monetario e a un vigoroso rimbalzo dell'attività dei servizi in particolare". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Nonostante ciò, crede che la banca centrale europea inizierà a ridurre gli acquisti del PEPP nella riunione di settembre e verso il quarto trimestre dell’anno Bullard stima l’inflazione correre al 3% quest’anno e al 2,5% nel 2022 prima di tornare all’obiettivo del 2% della Fed. (Finanzaonline.com)

- Il numero uno della Bce Christine Lagarde, di fronte all'Europarlamento, ribadisce che l'aumento dell'inflazione "sarà temporaneo", che la ripresa dell'economia europea accelera ma avverte che una stretta monetaria non è all'orizzonte, perchè sarebbe "prematura". (Notizie - MSN Italia)

Per questo Lagarde, valuta che una stretta della politica monetaria “sarebbe prematura e metterebbe a rischio la ripresa economica in corso e le previsioni di inflazione”. L’inflazione complessiva dovrebbe aumentare ulteriormente verso l’autunno, continuando a riflettere fattori temporanei“. (EOS Sistemi avanzati scrl)