Il grande capitale senza oppositori: il nuovo Ponte di Genova ai Benetton

L'AntiDiplomatico INTERNO

Del resto non ha oppositori: non esiste una forza sociale unitaria capace di mobilitarsi e bloccare il paese.

La politica si fa con il conflitto non con i blog.

di Paolo Desogus*Gira e rigira il grande capitale la spunta sempre.

Proprio per questo i 5 stelle, su cui grava la responsabilità di questa ennesima e vergognosa disfatta con Autostrade, non sono una forza sociale, ma sono solo ceto politico senza organizzazione, senza progetto, incapace di sfidare il Pd che ha come referente proprio il capitale. (L'AntiDiplomatico)

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Intanto, tra pochi giorni, il 14 luglio, a Genova avrà inizio il processo per accertare le responsabilità del crollo. "Abbiamo appreso dal ministro delle Infrastrutture De Michele – dice Roberto Battiloro a Fanpage. (Napoli Fanpage.it)

Il Decreto ha affidato a un commissario straordinario le attività volte alla demolizione integrale e alla ricostruzione del ponte nonché all'espropriazione delle aree a ciò necessarie. CLICCA PER SCARICARE IL COMUNICATO DELLA CONSULTA CHE ANTICIPA LA SENTENZA NON ANCORA DEPOSITATA (Primocanale)

Nel merito della lettera della ministra De Micheli, "fino a quando il concessionario sarà Autostrade - chiarisce - il ponte non può che essere automaticamente affidato ad Autostrade. Dobbiamo evitare una situazione paradossale, dobbiamo chiarire questo passaggio". (Adnkronos)

La notizia di oggi di questa conferma è accompagnata da un altro dato: dal '94 al 2018 autostrade per il Ponte Morandi ha speso in media ogni anno 33mila euro, che è niente. Ad affermarlo è Franco Ravera, presidente dell'associazione 'Quelli del ponte Morandi' ed ex portavoce del Comitato dei residenti sfollati dalla zona rossa di Certosa a Genova commentando l'affidamento ad Autostrade della gestione del nuovo viadotto Polcevera, decisione arrivata da Roma. (Primocanale)

La portavoce del Comitato Vittime del Ponte Morandi commenta la decisione di affidare temporaneamente il viadotto ad Autostrade: «Dal punto di vista tecnico unica soluzione, ma non si doveva arrivare a questo punto» (GenovaToday)

Una nuova proposta entro il weekend, che tuteli l’interesse pubblico, a partire dalla revisione delle tariffe, da risorse compensative e da cambio di passo su manutenzione e controlli. Le proposte avanzate finora, sarebbe stato ribadito al tavolo, non sono ritenute soddisfacenti e non possono in alcun modo interrompere la procedura di risoluzione della concessione. (L'HuffPost)