Israele – Iran: botta e risposta, il Mondo chiede che ci si fermi qui; ma Israele scalpita

Israele – Iran: botta e risposta, il Mondo chiede che ci si fermi qui; ma Israele scalpita
Giampiero Gramaglia – Gp News ESTERI

Quasi 500 camion di aiuti umanitari, viveri, medicinali, generi di prima necessità, sono transitati, ieri, dai valichi tra l’Egitto e la Striscia di Gaza, a Rafah e a Kerem Shalom, e altri aiuti sono stati paracadutati, in coordinamento tra Egitto, Giordania e Stati Uniti. Ma, avverte la Mezzaluna Rossa, che fa il punto dell’assistenza umanitaria ai civili palestinesi, è ancora poco per assicurare condizioni di vita accettabili alla gente di Gaza, circa due milioni di persone che ora rischiano d’essere lasciata al proprio destino perché il Mondo si distrae da loro e guarda a Iran e Israele, paventando nuove tensioni su quel fronte. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Ne parlano anche altri giornali

"Alla luce delle notizie sui raid del 19 aprile, invitiamo tutte le parti a lavorare per prevenire un'ulteriore escalation. Il G7 continuerà a lavorare a tal fine. (il Resto del Carlino)

Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, dopo l'attacco di Israele all'Iran "ribadisce che è giunto il momento di fermare il pericoloso ciclo di ritorsioni in Medio Oriente". (Tiscali Notizie)

Giuseppe Dentice, analista del CeSI, spiega perché l'attacco israeliano è stato condotto proprio ad Isfahan: "Si tratta di un sito simbolicamente importante. Inoltre, a Isfahan ha sede un’infrastruttura fondamentale nel processo di sviluppo del programma nucleare iraniano". (Fanpage.it)

L'Iran minimizza l'attacco di Israele (e aumenta ancora la repressione)

Finisce qui o Teheran si prenderà del tempo per rispondere? Come la crisi Iran-Israele si sta trasformando in una guerra psicologica più potente di quella della armi (ilGiornale.it)

Israele, contrattacco contro l'Iran, le notizie di oggi 19 aprile. Lo riferisce il New York Times. (ilmattino.it)

E minimizzare l’attacco israeliano a Isfahan è quello che hanno fatto le autorità iraniane dalle prime ore di ieri mattina. Come si fa nelle gare di «virilità», c’è il tempo dei fatti — in questo caso dei droni e dei missili — e poi quello del sarcasmo irridente, delle parole contundenti — in questo caso della minimizzazione dell’azione. (Corriere della Sera)