Valori condivisi/ Quell’amore per la Patria che portò al 25 aprile

Valori condivisi/ Quell’amore per la Patria che portò al 25 aprile
Approfondimenti:
ilmessaggero.it INTERNO

Molte cose si possono dire sulla ricorrenza del 25 aprile, festa di una liberazione che alcuni vorrebbero senza padri (allora è finita la guerra e basta), altri se ne vorrebbero appropriare per attribuire a sé soli i meriti della liberazione. Di fare una riflessione profonda su come e perché l’Italia arrivò a liberarsi da una fase della propria storia poco gloriosa, ma soprattutto che aveva portato il paese alla catastrofe, non è che ci sia una grande voglia. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

Ecco perché questo giorno dovrebbe unire tutti gli italiani, e non essere vissuto come divisivo». Anche quest’anno il 25 aprile arriva tra le polemiche. (ilmessaggero.it)

I èn stài àni de tànta suferénsa per tüta l’Italia che la stòria la gh’à da ricurdà sémpor per fà ripét no i stési erùri. In occasione del 25 Aprile proponiamo in dialetto brani del libro di Enrico Cipelletti che racconta la guerra vista da un ragazzo (Il Cittadino)

Antonio Decaro cita Antonio Scurati per celebrale il 25 aprile a Bari: “Finché quella parola antifascismo non sarà pronunciata da chi ci governa lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana”. (La Repubblica)

“Io c'ero, mi ricordo che...“. La Liberazione e 'le ragazze del '45'

"Mai come quest’anno il 25 Aprile è festa divisiva e lo sarà fintanto che ci saranno fascisti, e di fascisti ce ne saranno sempre di più se a governare il Paese ci sono uomini e donne che non riescono a dirsi antifascisti - dice Paolo Carletti, presidente del consiglio comunale di Cremona -. (La Provincia di Cremona e Crema)

Il programma c’è già, si chiama Costituzione e ha come motore inesauribile la memoria. Per lottare al passo delle realtà del Centro e del Nord, a cominciare dalla battaglia contro il progetto governativo di un nuovo Frankenstein istituzionale, rimpinzato di autonomia differenziata e premierato. (Patria Indipendente)

“Io c’ero, mi ricordo che... Le ragazze del ‘45”. (LA NAZIONE)