Il turismo dopo la quarantena: istruzioni per farsi trovare pronti

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Ecco dunque alcune risorse utili per chi fa turismo distribuite su alcune piattaforme digitali dedicate agli operatori.

Dialoghi sul turismo enogastronomico. Affrontare proattivamente la situazione attuale per farsi trovare pronti al momento della ripresa: è la priorità per tutti i settori dell'economia italiana stoppati dall'emergenza e non fa eccezione quello del turismo enogastronomico.

Il turismo dopo la quarantena: istruzioni per farsi trovare pronti Chi si ferma, anche online, ha già perso. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri giornali

Nel 2020, l’emergenza Coronavirus potrebbe bruciare 18 miliardi di spesa turistica: 9,2 miliardi per la contrazione dell’incoming e 8,8 miliardi per la rinuncia alla vacanze degli italiani nel Bel Paese. (Corriere della Calabria)

Gli hotel dopo il lockdown:. sette ostacoli da superare. Ripartire dopo la crisi, per l’hôtellerie italiana, non è solo questione di tempi, ma anche di come affrontare il nuovo mondo dei viaggi. Sono le proiezioni elaborate dalla società di consulenza Thrends. (L'Agenzia di Viaggi)

Il tutto, gratuitamente e firmato Restart your Travel, la nuova creatura ideata dalle agenti di viaggi Antonella Ruperto e Giada Marabotto, dal legale Mino Falangone, dal coach aziendale Fabio Pacchiele e da Stefano Ferrara, che si muoverà tra Facebook, Instagram, Google My Business e Master Class. (L'Agenzia di Viaggi)

Il bello degli italiani, uno dei popoli che viaggiano di più al mondo (forza della cultura), è che spesso hanno la testa fra le nuvole. Questo potrebbe essere un buon incentivo per il recupero del settore e un’accelerazione al ritorno alla normalità”. (Tiscali.it)

Il rischio è di arrivare decimati alla ripresa e per questo serve un piano straordinario per il turismo, magari gestito da un commissario, e supportato da un adeguato fondo di emergenza a sostegno delle imprese come è stato previsto per molti settori ma non ancora per il turismo». (La Stampa)

Per alcuni fa la differenza tra un meno 30 %, un meno 60% e un meno 80 % di fatturato. Data la crisi di liquidità e la lotta per sopravvivere del presente, quest’opera non potrà avvenire senza il contributo pubblico. (L'HuffPost)