Unicredit fa shopping consistente su due titoli del Ftse Mib tra i peggiori Ytd

Finanzaonline.com ECONOMIA

Entrambe le operazioni sono state effettuate da Unicredit attraverso al controllata tedesca Unicredit Bank AG.

Da inizio anno Saipem segna un saldo pesantissimo di -64%, mentre Eni ha visto praticamente dimezzarsi il proprio valore da 14 a circa 7 euro.

In tal modo Unicredit ha preso posizione su due titoli fortemente penalizzati dalla crisi covid, così come tutto il settore energetivo a livello globale. (Finanzaonline.com)

Ne parlano anche altri media

Il rischio legale che Monte Paschi porta con sé ammonta a circa 10 miliardi di euro ed è visto come un ostacolo significativo. Banche, Unicredit compra il 68% di MPS per evitare il default? (LettoQuotidiano)

Ggz. (RADIOCOR) 22-09-20 13:47:39 (0335) 3 NNNN (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 22 set - "Se il ministero dell'Economia decide, se e quando, di vendere la banca e' una trattativa in cui il management non e' coinvolto. (Il Sole 24 ORE)

Soprattutto su Mps - prosegue l'esponente di Governo di M5S - tanti sono stati gli interventi dei precedenti governi e tutte queste operazioni sono state fatte con i soldi dei contribuenti italiani". (Il Sole 24 ORE)

Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.Il contesto tecnico generale evidenzia implicazioni ribassiste in via di rafforzamento per, con sollecitazioni negative tali da forzare i livelli verso l'area di supporto stimata a 1,36 Euro. (Teleborsa)

Unicredit pesante a Piazza Affari in scia alle indiscrezioni relative alla proposta, che sarebbe arrivata dal governo all’istituto di Piazza Gae Aulenti, di rilevare Mps. Dalla banca, che risente anche del taglio del target price da parte di Credit Suisse a 9,5 euro, arriva un “no comment” e si ricorda come il ceo, Jean Pierre Mustier, abbia escluso ancora recentemente ipotesi di fusioni o acquisizioni. (Corriere Quotidiano)

Il Mef, secondo recenti indiscrezioni, avrebbe già preparato un decreto ad hoc nell’ottica della privatizzazione, che dovrà essere esaminato dal Consiglio dei Ministri. Nel cosiddetto “Decreto Agosto” il Governo avrebbe accantonato 1,5 miliardi da destinare a Mps in caso di necessità. (Il Cittadino on line)