Il direttore dell'agenzia delle entrate non manda email

Punto Informatico ECONOMIA

Agenzia delle Entrate: occhio al malware. Le mail hanno in oggetto “Il direttore dell’Agenzia delle Entrate” o “Gli organi dell’Agenzia delle Entrate”, e riportano testi quale ad esempio:. Gentile contribuente, dall’esame dei dati e dei saldi relativi alla Divulgazione delle eliminazioni periodiche Iva, da lei mostrate per il II trimestre 2019, risultano emerse alcune incoerenze.

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato l’insorgere di una nuova ondata di spam che utilizza il nome dell’Agenzia per ingannare i destinatari dei messaggi. (Punto Informatico)

Su altri media

Nel senso che il software si autocorregge e anche i falsi positivi servono nel processo di affinamento dei dati. Il software è il frutto dell'inserimento di dati e numeri degli accertamenti degli anni passati, sia quelli con esito positivo sia quelli con esito negativo. (Italia Oggi)

Grazie ad un algoritmo, l’Agenzia delle Entrate sarà in grado di capire chi si trova nella condizione di soccombere più facilmente alla tentazione di nascondere dei soldi allo Stato per non pagare le tasse. (La Legge per Tutti)

Truffa delle e-mail: la frode colpisce proprio tutti. Correva il mese di giugno quando si presentò per la prima volta la frode di cui andremo a parlare. Per rendere il tutto più credibile, il malfattore intesta i messaggi ad uno dei seguenti profili :. (Tecnoandroid)

A tal proposito l’Agenzia fa sapere di essere “estranea a tali messaggi ed invita gli utenti a cestinare immediatamente messaggi di posta elettronica”. Le informazioni personali sono consultabili esclusivamente nel Cassetto fiscale, accessibile tramite l’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate”. (CorCom)

A seguito del mancato pagamento della prima rata nel termine di 20 giorni, il concessionario della riscossione notificava l’avviso di presa in carico delle somme dell’originario avviso di accertamento divenuto definitivo per mancata impugnazione. (Commercialista Telematico)

L’istanza di interpello va redatta in carta libera e non è soggetta ad imposta di bollo. Laddove, invece, l’istanza deve essere inviata alla Divisione contribuenti gli indirizzi sono reperibili al seguente altro link. (InvestireOggi.it)